Check up della barca in primavera: la to do list

Abbiamo già visto tutto quello che c’è da fare per il rimessaggio invernale della barca. Ma a cosa bisogna pensare nel momento in cui questi interventi di manutenzione annuale sono stati fatti? Ebbene, è il caso di iniziare a pensare al check up della barca in primavera, ovvero a tutti i controlli da fare una volta terminato il lungo letargo invernale! Indubbiamente chi ha eseguito a regola d’arte tutta la preparazione al rimessaggio invernale potrà affrontare il check up della barca in primavera con un gran sorriso e con una certa serenità, sapendo di avere a che fare con una barca in buono stato, nonostante il lungo stop. Ciononostante, alcuni controlli sono di rito: vediamo quali!

La to do list per il check up della barca in primavera

Il ponte

Iniziamo questo check up della barca in primavera con la prima cosa con cui ti imbatterai una volta a bordo della tua barca dopo il rimessaggio invernale, ovvero con il ponte. Come stanno i passauomo barca e gli oblò barca? La loro impermeabilità è ancora perfetta? I golfari, le draglie, i candelieri e le maniglie sono ancora perfettamente salde? Dopo aver esaminato e toccato ognuno di questi elementi, per riprendere confidenza con il proprio ponte, è il caso di rimettere in sesto la propria coperta. Chi ha un pregiato ponte in teak farà bene a rileggere la nostra guida su come pulire il teak con Teak Wonder.

Sentina

In molti avranno lasciato attivata tutta l’inverno la pompa di sentina automatica. In tutti i casi, ritornati a bordo, sarà il caso di dare un’occhiata in sentina, per controllare l’eventuale presenza di acqua ed eventualmente l’origine del liquido: si tratta di acqua dolce o di acqua salata? Una bella pulizia della sentina è comunque d’obbligo per prevenire ed eliminare cattivi odori, nonché per verificare la salute complessiva della sentina stessa.

Motore

Anche il propulsore della barca merita un po’ d’attenzione. Per prima cosa, andiamo a controllare il livello dei liquidi, e quindi dell’olio motore e del liquido di raffreddamento. Non è mai superfluo, inoltre, andare a controllare se nel carburante c’è traccia d’acqua: molto meglio prevenire questi potenziali danni! Si passa poi al controllo delle candele nonché, in generale, del sistema di trasmissione e dell’elica nautica. Per il controllo del motore in occasione del check up della barca in primavera sono sufficienti pochi momenti per scongiurare spese davvero importanti!

Impianto elettrico

Ecco quello che, in effetti, è il vero protagonista del check up della barca in primavera. Partiamo con un controllo della batteria nautica, la quale, come abbiamo visto in questo articolo, non dovrebbe comunque essere lasciata da sola per tutto l’inverno. É bene in ogni caso pulire i morsetti e, in caso di dubbi, controllare la salute della batteria con un tester. A questo punto è bene procedere con l’attivazione di tutte le utenze della barca, per non ritrovarsi a scontare dei malfunzionamenti in mare: dalla spia del salpa ancora in poi, è bene che tutto sia in ordine e funzionante.

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Serbatoi acqua dolce

Dopo quattro o più mesi di stop è certamente il caso di controllare anche i serbatoi dell’acqua dolce e gli elementi a essi collegati, come i filtri e l’autoclave. A dare problemi, tipicamente, potrebbe essere il pressostato, il quale può eventualmente essere sostituito con una spesa esigua. In linea generale comunque, l’intervento classico è quello che prevede la pulizia approfondita dei serbatoi, utilizzando appositi detergenti ecologici per barca e sterilizzanti, per avere dell’acqua dolce di qualità a bordo, senza cattivi odori.

Sanitari

Il wc nautico, si sa, è sempre fonte di preoccupazioni. Come sarà messo il sistema di scarico dopo il letargo? Di certo il controllo dei sanitari è tra quelli più ansiogeni dell’intero check up della barca in primavera. In molti casi il tubo di scarico emanerà un odore non piacevole: si procederà quindi con la sua pulizia con candeggina o prodotti appositi, per passare, eventualmente, alla sostituzione del tubo stesso. Abbiamo comunque dedicato un intero post alla manutenzione e all’uso del wc della barca.

Attrezzature vela

Chi ha una barca a vela, al momento del check up di primavera, deve ovviamente dare un’occhiata anche agli elementi di questo speciale propulsore. Si parte con un’occhiata complessiva, controllando quindi la salute dei bozzelli, delle crocette, dei rivetti, dei winch e degli stopper per barca a vela. Lo stesso vale per trefoli, cavi, golfari e tenditori, laddove invece è indicato, a terra, il controllo di tutte le vele, per verificare che non ci siano strappi e che le cuciture siano in buona salute.

Interni

Su questo c’è poco da dire. Una volta sottocoperta è bene arieggiare, pulire gli allestimenti e prendersi cura dei tessili, soprattutto di quelli rimasti a bordo.

Tender

Un capitolo a sé, nella manutenzione della barca in primavera, merita ovviamente l’eventuale tender. Il battello di servizio va controllato in ogni sua parte, per poi essere lavato con detergenti specifici, controllando il gonfiaggio a piena pressione. Il motore fuoribordo del tender, infine, va controllato in ogni sua parte, monitorando anche qui olio, liquido di raffreddamento e filtri, nonché la batteria in caso di motori fuoribordo ad avviamento elettrico.

check primavera barca

Controllo dei documenti

Prima di tornare al largo è senz’altro bene controllare di avere tutti i documenti in regola, e di certo in primavera è il caso di controllare tutte le scadenza del caso, per avere la sicurezza di non ritrovarsi con delle mancanze a ridosso dell’utilizzo della barca. Ecco allora che è bene controllare qual è la scadenza dell’assicurazione della barca, la quale come sappiamo è obbligatoria per tutte le barche, anche per i più piccoli natanti: quando c’è un propulsore, ci deve essere anche una polizza. Le imbarcazioni devono poi essere dotate della licenza di navigazione, della dichiarazione di potenza del motore, del certificato di sicurezza in corso di validità, nonché dei documenti per l’utilizzo della radio VHF (ovvero licenza e certificato). Meglio insomma controllare tutti i documenti da tenere in barca!

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Scritto da
Nicola Andreatta
Nicola Andreatta
Copywriter dal 2014, trentino dal 1987. La passione per la nautica è nata sulla prua di una piccola barca a vela sfrecciante nel lago di Caldonazzo: da allora è continuata a crescere, insieme alla sempre presente voglia di imparare - e condividere - qualcosa di nuovo su questo affascinante mondo.

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