La pittura antivegetativa è essenziale per proteggere lo scafo dalla formazione di alghe, crostacei e molluschi. Questi organismi possono compromettere le prestazioni della barca, aumentare l'attrito idrodinamico, e danneggiare la struttura causando infiltrazioni d'acqua e crepe.
La vernice antivegetativa contiene biocidi, sostanze tossiche per organismi marini, come l'ossido di rame. Questi biocidi impediscono la formazione di alghe e altri organismi. Oltre ai biocidi, la vernice contiene leganti, pigmenti colorati e solventi per garantire un'essiccazione veloce.
La quantità dipende dalla superficie dell'opera viva della barca. Si consiglia di calcolare la superficie esatta tramite il nostro calcolatore. È consigliato applicare due mani, quindi la quantità dovrà essere raddoppiata.
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Le antivegetative autoleviganti sono consigliate per barche a lenta navigazione. Le autoleviganti, oltre all'azione chimica, hanno anche un'azione meccanica durante la navigazione, sfogliandosi autonomamente per garantire una superficie sempre nuova e priva di alghe.
Le antivegetative a matrice dura agiscono principalmente chimicamente, offrendo resistenza all'usura e all'abrasione. Sono quindi indicate per imbarcazioni veloci o che effettuano lunghe navigazioni, grazie alla loro resistenza all'abrasione.
Quanta antivegetativa serve per una barca a vela di 6 metri, e quanta, invece, per una barca di 16 metri? Qual è tipologia più adatta per la tua imbarcazione, meglio l’antivegetativa a matrice dura oppure quella autolevigante? In questo articolo, cercheremo di dare una risposta concreta a tutte queste domande e a tante altre.
Antivegetative progettate appositamente per proteggere parti metalliche come eliche, piedi poppieri, flap e trasduttori.
