Quale fucile subacqueo è il migliore? Quale scegliere? Guida all’acquisto

Se sei arrivato su questa pagina del nostro blog dedicato alla nautica e alla pesca, molto probabilmente sei in procinto di acquistare un fucile subacqueo. Ma quale scegliere tra i tanti modelli esposti nel nostro e-commerce? In effetti per un novizio la scelta potrebbe risultare dapprima ostica: tra i vari fucili per la pesca subacquea infatti si possono trovare parecchie differenze. A cambiare sono i meccanismi, i materiali, le dimensioni e ovviamente il prezzo, sapendo peraltro che non esiste un modello migliore in assoluto. Sta al singolo pescatore, in base alle proprie esigenze, al tipo di pesca e al tipo di preda, selezionare il fucile subacqueo più adatto. Per iniziare, senza ombra di dubbio, è necessario fare una distinzione tra fucile subacqueo a elastico – anche detto arbalete – e fucile da sub ad aria compressa. Cominciamo!

Fucile subacqueo ad elastico o ad aria compressa?

Come anticipato, ci sono due grandi tipologie di fucile da sub. Da una parte c’è il fucile ad elastici, che di fatto presenta un meccanismo più simile a quello di una fionda o di una balestra; dall’altra c’è il fucile ad aria compressa, che si avvicina di più concettualmente ai classici fucili usati sulla terraferma. A fare la differenza, come si capisce, è il meccanismo usato per rilasciare l’asta destinata ad arpionare le nostre prede. Nel caso dell’arbalete, tutto il lavoro è fatto dagli elastici, che vengono tesi manualmente dal pescatore per armare il fucile e che vengono poi rilasciati di scatto nel momento in cui viene premuto il grilletto.

Nel caso del fucile subacqueo ad aria compressa, invece, non ci sono elastici, andando a sfruttare il principio pneumatico: è infatti un pistone che scorre all’interno della canna a “sparare” l’asta. Quali sono le differenze tra questi due strumenti? A livello formale, i fucili pneumatici per la pesca subacquea presentano una canna di diametro maggiore e di lunghezza tendenzialmente inferiore, e sono tipicamente più potenti. Va però detto che il fucile ad aria compressa per la pesca subacquea ha un’autonomia ben definita, solitamente sufficiente per assicurare tra i 20 e i 30 colpi: si tratta di una “carica” più che sufficiente per una giornata di pesca, ma che va sicuramente tenuta a mente per non ritrovarsi con un fucile inutilizzabile al momento più importante. Di certo i modelli pneumatici hanno il vantaggio di essere più potenti, ma hanno anche il lato negativo di richiedere una manutenzione più attenta, nonché di essere più rumorosi.

In linea di massima, guardando alla tipologia di pesca subacquea, il fucile ad elastico risulta più diffuso quando si pesca in mare aperto e a grandi profondità, laddove invece i fucili subacquei ad aria compressa danno il meglio a profondità medie (la pressione infatti va a influire sull’aria compressa) e lì dove lo spazio è ristretto.

Come funziona un arbalete

Il fucile subacqueo più diffuso è sicuramente quello dotato di elastici, e quindi l’arbalete. Il funzionamento come abbiamo visto è abbastanza semplice ed è comune tra tutti i modelli, seppur con qualche differenza strutturale. L’asta è fissata al fucile per mezzo di una sagola, che permette quindi di “arpionare” la preda; una volta collegata alla sagola, l’asta può essere posizionata nella sede, bloccata e, al momento opportuno “caricata” tendendo gli elastici. Di fatto comprendere il funzionamento di un arbalete non presenta nessun particolare ostacolo: l’importante è tendere gli elastici solo quando si è prossimi a scoccare il colpo.

I fattori da considerare

Vediamo a cosa dobbiamo pensare prima di metterci alla caccia del miglior fucile subacqueo:

La tipologia

Abbiamo visto che il mondo dei fucili per la pesca subacquea si dividono in due grandi gruppi, e abbiamo visto anche quali sono i pro e i contro di ognuno di essi: non devi fare altro che pensare a quale sarà l’effettivo utilizzo del tuo fucile!

fucile per pesca sub

La lunghezza

A fare la differenza non è solo il tipo di meccanismo propulsivo. Anche la lunghezza del fucile deve essere tenuta in considerazione, sapendo che può variare di parecchio, con fucili lunghi appena 30 centimetri e altri che superano i 110 centimetri. Al crescere della lunghezza della canna aumentano tipicamente la potenza e la gittata, ma ovviamente anche il peso e l’ingombro dell’arbalete, che diventa via via meno pratico da trasportare e da utilizzare. Si pensi che nei mari tropicali si arrivano a usare fucili con canne che sfiorano i 2 metri di lunghezza, proprio per avere a disposizione una gittata tale da assicurarsi la possibilità di raggiungere prede di dimensioni davvero importanti.

Il tipo di pesca

La scelta del miglior fucile subacqueo deve essere fatta pensando anche e soprattutto al tipo di pesca per il quale ci si sta preparando. Chi desidera cogliere le proprie prede di sorpresa, pescando all’indiana o in discesa, avrà bisogno di un fucile di lunghezza media, non superiore ai 90 centimetri, mentre chi pratica la pesca all’aspetto, che si nasconde quindi sul fondale cercando di mimetizzarsi, può superare tale lunghezza, sapendo che si potranno appoggiare “comodamente” i gomiti. Chi invece pesca in tana, in spazi stretti, dovrà puntare su fucili piccoli, tra i 30 e i 70 centimetri, al contrario di chi si muove al largo in profondità, che potrà benissimo superare i 100 centimetri di lunghezza.

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I materiali

La scelta del materiale per il proprio fucile da pesca subacquea deve essere fatta tenendo in considerazione tutti gli aspetti visti sopra. Chi vuole mimetizzarsi sul fondo potrà benissimo usare un fucile lungo e “pesante”, e quindi in alluminio, sapendo che potrà adagiarsi sul fondale; chi invece vuole muoversi liberamente, pur usando un fucile lungo, dovrà optare per un materiale più leggero, come la fibra di carbonio. C’è poi il materiale più pregiato e classico per la costruzione degli arbaleti, ovvero il legno: questo è ovviamente perfettamente galleggiante, resistente e in grado di smorzare il rinculo al momento dello scocco.

Cosa dice la legge sul fucile per la pesca subacquea

Prima di vedere nel concreto quale potrebbe essere il miglior fucile da pesca in base alle tue esigenze, vale la pena sottolineare che l’uso del fucile subacqueo è regolato dalla legge con norme ben precise. Questa arma può essere usata solamente a partire dai 16 anni di età, e mai di notte, né in prossimità di luoghi balneari come spiagge, bagni o punti di passaggio frequente di barche. Come è noto la pesca in apnea non può essere effettuata con l’uso di bombole, e il fucile deve essere caricato solamente una volta in acqua: chi tiene il fucile subacqueo in posizione di armamento fuori dall’acqua rischia multe fino a oltre 3.000 euro. La pesca subacquea, inoltre, può essere praticata solamente segnalando la cosa per messo della apposita boa da sub provvista di bandiera.

Il miglior fucile subacqueo: ecco i modelli

Fucile subacqueo elastico Apache – Cressi

Iniziamo con l’arbalete Cressi della serie Apache, disponibile nelle lunghezze da 45, 60 e 75 centimetri. Si tratta di un fucile ad elastico per la pesca subacquea che nasce come una semplificazione della fortunata serie Navajo. Qui la testata è aperta (e quindi l’asta non è “rinchiusa” in cima alla canna), la struttura è minimalista e robusta. La canna è in alluminio anodizzato e presenta un diametro da 26 millimetri, per fare posto a un’asta da 6 millimetri di diametro, in acciaio. Questo arbalete è adatto a tutti, essendo inserito nelle gamme Cressi da competizione ma essendo allo stesso tempo molto pratico, perfetto anche per i pescatori non professionisti.

Fucile subacqueo elastico Sioux – Cressi

Anche il modello Sioux di Cressi è disponibile in varie lunghezze, dai 50 ai 75 centimetri. Si tratta di una serie molto conosciuta, e che continua a essere la preferita di tanti per l’ottimo rapporto tra qualità e prezzo. Affidabile e robusto, è realizzato in alluminio Anticorodal, con l’impugnatura rivestita da una gomma sintetica. Presenta nella parte anteriore 3 sganciasagola nonché l’innesto a coda di rondine per il mulinello. Gli elastici presenti in testata sono da 12 millimetri, per lanciare un’asta da 6 millimetri di diametro.

Fucile subacqueo elastico Comanche Rail – Cressi

Una serie di fucili da sub a elastico che non avrebbe bisogno di presentazione: il Comanche è stato infatti 3 volte campione del mondo, nel 1988, nel 1992 e nel 2004. Il grande vantaggio è dato qui dall’altissima affidabilità, grazie a un livello di sofisticazione assolutamente minimo, molto amato dai pescatori da competizione. Disponibile nelle misure da 60, 75, 90, 100 e 110 centimetri, permette di sparare da ogni posizione, presenta elastici di ottima qualità.

Fucile subacqueo elastico Moicano – Cressi

Ecco un’altra serie Cressi di fucili ad elastico per la pesca subacquea. Fucile che è nato per essere maneggevole e polivalente, il Moicano è presente nelle misure da 60, 75, 85 e 90 centimetri. Con canna in alluminio da 26 millimetri, presenta una testata pensata per riposizionare rapidamente l’asta dopo lo sparo senza la necessità di procedere con l’inserimento longitudinale.

Fucile subacqueo pneumatico SL Star – Cressi

Passiamo ora ai fucili subacquei pneumatici con la serie Star, disponibile con la lunghezza di 40, 55 e 70 centimetri. Va detto che questo modello, a differenza di altri fucili ad aria compressa, non presenta il variatore di potenza. Questa serie è presente sul mercato da anni, ed è apprezzata per la sua potenza unita a un’ottima leggerezza: l’asta filettata è in acciaio, e presenta un diametro da 8 millimetri.

Fucile subacqueo pneumatico Saetta – Cressi

Potente, preciso, veloce, grazie ai fori di scarico maggiorati e alla testata disassata. Saetta è un fucile penaumatico di classe, disponibile nelle taglie 40, 55 e 70 centimetri, con camera stagna per caricare l’asta senza allagare la canna. Il modello Saetta presenta il riduttore di potenza in acciaio.

Fucile subacqueo elastico Cherokee Power – Cressi

Chiudiamo in bellezza con il fucile subacqueo a elastico Cherokee, che presenta fusto in anticorodal, impugnatura in tecnopolimero rinforzato con fibre di vetro, scatola di sgancio super leggera e sicura laterale basculante. Altri dettagli da non sottovalutare sono l’aggancio mulinello rinforzato e un riarmo molto veloce, grazie ai due magneti per mettere in posizione l’asta al momento della carica.

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Scritto da
Nicola Andreatta
Nicola Andreatta
Copywriter dal 2014, trentino dal 1987. La passione per la nautica è nata sulla prua di una piccola barca a vela sfrecciante nel lago di Caldonazzo: da allora è continuata a crescere, insieme alla sempre presente voglia di imparare - e condividere - qualcosa di nuovo su questo affascinante mondo.

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