Dotazioni di sicurezza per la navigazione: le indispensabili nella nautica

La nautica è un mondo meraviglioso, che consente a chiunque di trascorrere momenti meravigliosi a bordo di qualsiasi tipo di imbarcazione, a godere del sole, delle onde e della salsedine, ma tutto, come ben sappiamo, deve essere fatto con coscienza e attenzione.

Come ogni vero marinaio sa, infatti, sotto una natura calma e idilliaca il mare può nascondere molte insidie e cambiare aspetto e condizione nello spazio di un capriccio, perciò bisogna sempre prestare attenzione. Oggi ci dedicheremo a un approfondimento circa quelle dotazioni che, più di ogni altra, sono basilari e fondamentali al di là delle richieste della legge.

Pronti a partire? Allora iniziamo!

Dotazioni di sicurezza nautica: la distanza fa la differenza

La domanda che potremmo farci a questo punto è: “come sapere se un equipaggiamento di sicurezza di bordo è obbligatorio?”. Quesito più che lecito, soprattutto per i neofiti o per chi sta studiando per la patente nautica, al quale però esiste una risposta unitaria piuttosto semplice. 

In base alla distanza dalla costa a cui ci si trova o si suppone che si possa trovare la barca su cui si è imbarcati, infatti, cambieranno le dotazioni di sicurezza contrassegnate come obbligatorie dalla legge.

Posto quindi che le dotazioni di bordo obbligatorie variano in funzione della quantità di miglia nautiche di distanza a cui un equipaggio decide di navigare dalla costa, vediamo insieme nello specifico quali sono queste dotazioni di sicurezza e perché è sempre bene portarle con sé. Per informazioni circa gli obblighi di legge a seconda di ciascuno scaglione di distanza dalla costa, rimandiamo invece al nostro articolo dedicato sulle dotazioni di sicurezza obbligatorie da avere a bordo.

Salvagenti e giubbotti salvagente

Nella malaugurata ipotesi in cui fosse necessario dover abbandonare la propria imbarcazione, vuoi per una falla irreparabile vuoi per una tempesta, ecco che i salvagenti diventano i migliori amici di ogni marinaio. 

Non è obbligatorio averne a bordo per una navigazione entro 300 metri dalla costa, ma ricordando l’adagio secondo cui è sempre meglio prevenire che curare, conviene sempre avere sotto mano almeno un salvagente anulare omologato MED. In ogni caso, il summenzionato salvagente anulare diventa effettivamente obbligatorio se ci si spinge oltre a questa distanza fino a un miglio dalla costa.

Esistono anche diversi tipi di giubbotti di salvataggio, dai gilet galleggianti ai giubbotti autogonfiabili, le cui differenze abbiamo già approfondito nell’articolo relativo alle caratteristiche dei diversi tipi di salvagente indossabili. Anche in questo caso, gli obblighi di legge circa la capacità di galleggiamento che ognuno di questi dispositivi deve avere variano in base a quante miglia dalla costa si sta navigando. 

Pompe di sentina

Un equipaggiamento che potrebbe sembrare inutile a prima vista, quando vuoi che ti capiti di usarlo? Ebbene, quando dovesse accadere che una falla iniziasse a far entrare acqua nella sentina, ecco che tra le dotazioni di sicurezza questa diventa l’antipanico per eccellenza.

Ci sono vari tipi di pompe di sentina che si possono avere a bordo: manuali, automatiche, a immersione sono le principali versioni, ma il senso è lo scopo del loro operato è sempre lo stesso, ovvero aiutare i naviganti a risolvere situazioni spinose che rischiano di portare a conseguenze drastiche se non appropriatamente trattate.

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Si tratta di un equipaggiamento fondamentale e prescritto dalla legge per qualsiasi navigazione che ecceda un miglio di distanza dalla costa.

Fuochi a mano e segnali rumorosi

Quando occorre segnalare la propria posizione durante condizioni meteo avverse, o quando un malfunzionamento dell’impianto elettrico di bordo coinvolge sia le luci che la radio e rende impossibile comunicare, questa soluzione apparentemente molto semplice e basilare è quel che ci vuole per togliere le castagne al fuoco a ogni marinaio.

Il fuoco a mano in sé e per sé potrebbe essere scambiato per un bengala di capodanno, ma risponde a precise obbligazioni di legge nella sua realizzazione. Viene spesso abbinato alle bombolette fumogene in comodi kit di sicurezza per la navigazione. Un’ispezione che non trovasse a bordo questi dispositivi per chi naviga a più di 1 miglio dalla costa porterebbe a una multa molto salata per il capitano dell’imbarcazione.

Quando farsi vedere non è sufficiente, comunque, occorre anche farsi sentire. Ecco perché tra gli equipaggiamenti da tenere a bordo per navigare in sicurezza trovano posto anche le trombe nautiche (a gas o meno) e campane e fischietti. Lo scopo principale di questi strumenti è quello di rendere individuabile chi li utilizza anche in condizioni di scarsa visibilità, come per esempio in caso di fitta nebbia.

Strumenti per la navigazione

Non puoi essere sicuro se non sai dove stai andando, e nemmeno se conosci le condizioni dell’ambiente che ti circonda, giusto? Ecco perché avere a bordo una bussola, un barometro e un orologio è fondamentale non solo secondo gli obblighi di legge, ma anche per il buon senso. Un binocolo è altresì importante per poter vedere meglio eventuali ostacoli che possono presentarsi a distanza, ma anche l’elettronica vuole la sua parte.

Per quelle navigazioni che si spingono molto più in là rispetto alla costa, infatti, occorre sempre avere un impianto VHF marino funzionante che permetta di comunicare con le varie capitanerie di porto o con le altre imbarcazioni circostanti.

Nel caso in cui, il Cielo non voglia, il suddetto impianto elettronico dovesse prendere fuoco per un corto circuito o eventualità affini, sarà bene avere a bordo un estintore dotato di sufficiente potere estinguente, commisurato alle dimensioni dell’imbarcazione e dell’impianto radio montato sulla stessa.

Zattera di salvataggio 

Uno spererebbe di non dovervi mai ricorrere, ma è sempre bene avere sotto mano una zattera di salvataggio perfettamente funzionante a bordo. Esistono diversi tipi di zattere per barca che differiscono per dimensioni e capacità di galleggiamento a seconda della distanza a cui si naviga dalla costa. Il senso ultimo è sempre lo stesso, ma la funzionalità non viene certo trascurata: per avere una sistemazione più facile in barca, infatti, questi utilissimi componenti del corredo di sicurezza sono solitamente compressi in un’apposita borsa e si gonfiano istantaneamente una volta che vengono lanciati in mare per l’utilizzo.

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Scritto da
Luigi Oriani
Luigi Oriani
Nato a Milano nel 1992, la pianura che circonda la sua città non gli impedisce di sviluppare una grande passione per il mare. Chiedetegli di descrivere il suo momento ideale e vi parlerà di un tramonto in barca, sorseggiando un bicchiere di bianco nella baia di Corfù mentre il pesce sfrigola sulla griglia.

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