Canna e mulinello da casting: come lanciare per pescare al meglio

Canna e mulinello da casting: miglior tecnica di lancio

Parlando delle tecniche di pesca, la differenza tra pesca a spinning e pesca a casting risulta evidente anche ai pescatori alle prime armi. Banalmente, se nel primo caso ci troviamo a utilizzare un mulinello a bobina fissa, nel secondo la nostra canna (da casting) ne monterà uno a bobina rotante.

Poste le differenze fisiche e visibili nell’ equipaggiamento, la domanda che dobbiamo porci è: qual è la tecnica per riuscire a lanciare nel migliore dei modi per il casting?

 

Premessa sull’ attrezzatura

La selezione di strumenti di qualità è fondamentale per approcciarsi a questa tecnica. In particolare, occorrerà procurarsi un mulinello da casting (caratterizzato dalla bobina rotante, freno centrifugo o freno magnetico) e una canna da casting, riconoscibile per gli anelli localizzati sulla parte superiore del grezzo e da un’impugnatura detta “a pistola”.

Le guide per la scelta migliore di entrambe questi componenti imprescindibili è disponibile rispettivamente qui e qui.

Chiaramente, oltre a mulinello e canna da pesca, anche il filo deve essere scelta con attenzione. Un grande vantaggio di questa tecnica risiede nella maggior precisione dei lanci e nella possibilità di utilizzare fili dal diametro importante (uno 0,30 da 14/16 lbs per esempio), sia nylon che trecciato. Come sempre, poi, le esche variano in funzione della canna da casting utilizzata e del tipo di preda che si vuole insidiare.

Lanciare correttamente con una canna da casting

La prima cosa da sottolineare è che, a differenza di una canna da spinning, una canna da casting lancia meno lontano e non permette di recuperare con la stessa velocità della sua controparte. Tuttavia, le peculiarità dell’attrezzatura offrono maggior controllo dell’ esca, che come detto può essere indirizzata con assoluta precisione.

Per i neofiti di questa tecnica, conviene dedicarsi alla pesca del persico-trota (bass fishing) in specchi d’acqua tranquilli per impratichirsi prima di affrontare un teatro maggiormente impegnativo come il mare. Non bisogna chiaramente perdersi d’animo: lancio dopo lancio i miglioramenti non tarderanno ad arrivare! L’importante è familiarizzare con i meccanismi di frenatura del mulinello per raggiungere la padronanza nell’ accompagnare il lancio e diminuire il rischio di errori.

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Scendendo finalmente nel pratico: come effettuare il primo lancio?

Sarebbe meglio procedere con un movimento dal basso (pitching) per poter frenare la bobina con il dito e, più in generale, controllarne il movimento. Questo permetterà di gestire al meglio la fuoriuscita del filo ed evitare l’overcast, il fenomeno responsabile della famigerata “parrucca” che tanto spaventa i pescatori meno esperti. Il movimento, perciò, deve essere rapido e fluido, e la bobina deve essere bloccata col dito nell’esatto momento dell’ingresso in acqua dell’esca.

Sono necessari diversi tentativi per prendere confidenza con questo tipo di lancio, ma una volta fatta sufficiente pratica si può passare al lancio laterale, che consente di lanciare molto più lontano. A differenza di quanto può accadere con un mulinello da spinning, qui non è necessario (anzi, risulta nocivo!) frustare per imprimere troppa forza durante il lancio. Questo “vizio” aumenta molto il rischio di parrucche, perciò il consiglio da tenere a mente è di accompagnare il movimento senza esagerare con la potenza di lancio.

Pescare a casting: consigli sull’ attrezzatura

In Europa la pesca a spinning è tradizionalmente più diffusa della sua controparte a casting. Considerando la minor propensione verso questa tecnica su questo lato dell’Atlantico e le potenziali difficoltà ai primi approcci anche per gli spinner più esperti, il consiglio è chiaramente di scegliere equipaggiamento di qualità.

Marchi come Savage Gear, Abu Garcia e Shimano sono sempre scommesse sicure, ma per chiunque stesse cercando anche qualcosa di più di nicchia, la categoria “casting” del nostro catalogo offre sicuramente soluzioni interessanti.

Cimentatevi con questa tecnica e fateci sapere come va. In bocca al lupo, pescatori!

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Scritto da
Luigi Oriani
Luigi Oriani
Nato a Milano nel 1992, la pianura che circonda la sua città non gli impedisce di sviluppare una grande passione per il mare. Chiedetegli di descrivere il suo momento ideale e vi parlerà di un tramonto in barca, sorseggiando un bicchiere di bianco nella baia di Corfù mentre il pesce sfrigola sulla griglia.

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