Ecoscandaglio: un confronto tra Garmin vs Lowrance

E così hai deciso di acquistare un ecoscandaglio per la tua barca. Forse vuoi sostituire quello vecchio, o forse non ne hai mai avuto uno. Molto probabilmente userai il tuo nuovo ecoscandaglio per pescare, magari per darti alla pesca a bolentino. In tutti i casi, negli ultimi giorni ti sei messo alla ricerca di informazioni sul dispositivo da acquistare, leggendo confronti di ecoscandagli tra guide e recensioni a destra e a manca, comparando funzioni, capacità e ovviamente prezzi.

Scegliere il miglior ecoscandaglio, te ne sarai già accorto, non è però per nulla semplice. E questo perché, una volta abbandonati i modelli più economici di marchi praticamente sconosciuti, si entra in un universo di dispositivo di alta qualità. Marchi come Lowrance, Raymarine, B&G, Garmin e Simrad, infatti, producono degli ecoscandagli assolutamente affidabili ed efficaci per qualsiasi tipo di utilizzo, dal pescatore occasionale che pesca con il gommone a pochi metri dalla riva, fino al pescatore professionista che si spinge in mare aperto per fare pesca d’altura, alla caccia di prede belle grosse.

Se hai aperto questo post, però, ti sei già fatto un’idea di massima dell’ecoscandaglio che fa per te, e hai ristretto il campo a due marchi distinti: nella tua testa è ormai in coro un confronto ecoscandaglio Garmin vs Lowrance. Prima di partire con il paragone approfondito di questi due marchi, vogliamo sottolineare che in entrambi i casi sarai in una botte di ferro. Sia Lowrance che Garmin, infatti, lavorano ottimamente nella produzione di ecoscandagli per la pesca: l’importante, però, è essere in grado di scegliere l’ecoscandaglio che meglio si adatta al proprio stile e che maggiormente può soddisfare le proprie necessità.

Iniziamo quindi questo confronto Garmin vs Lowrance: prima di entrare nel vivo della discussione, però, meglio fare una breve introduzione generale al mondo degli ecoscandagli, a beneficio di chi non ha mai utilizzato questi dispositivi.

L’ecoscandaglio in breve

L’ecoscandaglio, negli ultimi anni, ha subito una notevole evoluzione: fino a una ventina d’anni fa, i migliori ecoscandagli usati dai pescatori erano infatti degli schermetti grigi che ritraevano il fondale in modo vago e stilizzato, richiedendo una certa attenzione per rielaborare l’immagine e intuire la presenza di pesci o di relitti. I migliori ecoscandagli disponibili oggi in commercio sono invece potentissimi, tanto da riuscire a portare a schermo delle immagini di qualità altissima, fino ad avere l’impressione di guardare un video del fondale al di sotto della barca.

Il primo ecoscandaglio fu brevettato nel 1913 dal tedesco Alexander Behm, e venne utilizzato per decenni esclusivamente in campo bellico. Solamente dopo la seconda guerra mondiale due fratelli giapponesi, Kiyotaka e Kiyotaka Furuno, pensarono di sfruttare questa tecnologia anche per la pesca, realizzando un sonar che traduceva le informazioni raccolte su un rotolo di carta termica.
Oggi, per fortuna, non abbiamo bisogno di un supporto cartaceo: tutto viene trasmesso su un comodo schermo digitale, sempre più spesso touch. Le informazioni vengono raccolte dal trasduttore, ovvero da una sonda posta nella parte inferiore della barca e impegnata nell’inviare e nel ricevere dei segnali sonar nell’acqua, in direzione del fondale marino.

Più nello specifico, l’ecoscandaglio emette attraverso il trasduttore degli impulsi acustici che, propagandosi verso il fondale, continuano la loro discesa fino al momento in cui trovano un ostacolo, che può essere costituito dal fondale, da un relitto o da un pesce. A quel punto l’onda sonora rimbalza e torna indietro, creando una eco che viene captata e tradotta dall’ecoscandaglio.

Negli ultimi anni si è lavorato sempre di più per fare in modo che il trasduttore divenisse via via più efficiente, migliorando diversi aspetti. Si pensi, per esempio, che il mutare della frequenza con cui vengono emessi gli impulsi acustici muta diametralmente il risultato finale. Lavorando a frequenze basse, per esempio, è possibile arrivare più in profondità, mentre lavorando a frequenze alte è possibile avere maggiori particolari a schermo. Per questo motivo, ormai da tempo, gli ecoscandagli permettono di lavorare su più frequenze.

Alcuni concetti chiave: Chirp, side view, down view

Scegliere un ecoscandaglio significa buttarsi di pancia in un universo costellato da termini strani e oscuri. Prima di passare al confronto Garmin vs Lowrance è quindi bene spiegare alcuni concetti chiave che si ripropongono nelle descrizioni dei vari prodotti, anche se va sottolineato che marchi differenti utilizzano termini diversi per indicare funzioni in realtà molto simili. Se hai già sfogliato tra le pagine del nostro e-commerce di articoli nautici alla ricerca del miglior ecoscandaglio per la tua barca, ti sarai sicuramente già imbattuto in termini come Chirp, parola che ricorre molto spesso in questo campo. Qualche riga fa abbiamo detto che lavorano su più frequenze: ecco, per anni i migliori dispositivi hanno permesso di lavorare su 2 frequenze, una alta e una bassa; l’ecoscandaglio di ultima generazione dotato di funzione Chirp, invece, dà la possibilità di lavorare su frequenze multiple, inviando quindi segnali su un vasto raggio di frequenze, dai 28 ai 210 kHz. Il risultato, ovviamente, è un’immagine molto più dettagliata.

Tra gli altri termini che ritornano spesso c’è la coppia down view e side view. Il primo termine indica la visione del fondale ad alte frequenze, per avere un altissimo livello del dettaglio; il secondo la visione laterale, e quindi una visione in cui la prospettiva muta, mostrando quello che si trova a destra e a sinistra della tua barca.

Si parla poi spesso dell’ecoscandaglio 3D, anche se in realtà i produttori, tendenzialmente, evitano di usare questo termine. Si tratta, in ogni caso, di dispositivi in grado di donare una visuale dei pesci realistica e, per l’appunto, a tridimensionale. Come si diceva, però, raramente i produttori di ecoscandagli usano il termine 3D: Garmin, per indicare questa funzionalità, preferisce per esempio utilizzare il termine ClearVü.

Ecoscandaglio Garmin vs Lowrance: due aziende a confronto

Bene, entriamo nel vivo del confronto Garmin vs Lowrance. Si tratta, come forse sai, di due marchi molto differenti. Garmin è una società statunitense, nata nel 1989 per produrre tecnologie per GPS per l’aviazione, per il settore automobilistico e per la nautica. Oggi produce prodotti wearables, navigatori per auto, dispositivi GPS per elicotteri e aerei e, ovviamente, dispositivi elettronici per la nautica, quali per l’appunto ecoscandagli, antenne radar, autopiloti e via dicendo. Anche Lowrance è un’azienda statunitense: nata nel 1957 nel Missouri, è stata una delle imprese pioniere dell’elettronica per la pesca, specializzandosi fin da subito nella creazione di sistemi di rilevamento per pesci. Oggi Lowrance, che produce ecoscandagli, radar, autopiloti, radioVHF e via dicendo, fa parte del gruppo Navico.

Da non perdere:   Come deve essere un gommone da pesca?

4 ecoscandagli Lowrance

Iniziamo con la presentazione di 4 ecoscandagli Lowrance, partendo da un modelli intutivo per arrivare al meglio dei sistemi sonar per pescatori professionisti.

Ecoscandaglio Lowrance HOOK2-4x con trasduttore Skimmer Bullet CE

Cominciamo questo confronto Garmin vs Lowrance con l’ecoscandaglio tra i più economici e più intuitivi del marchio del Missouri: il fishfinder HOOK2-4x Bullet è facile da usare, offre un menu di navigazione estremamente semplice con le principali funzioni immediatamente richiamabili, nonché un sonar con regolazione automatica. Di fatto, con questo ecoscandaglio c’è la possibilità di sfruttare le prestazioni Lowrance spendendo davvero poco: si tratta ovviamente di una soluzione adatta alle barche più piccole. È associato a un trasduttore a banda larga, che opera su frequenza singola (parliamo di una Wide Angle 200 kHz). Il sonar ha una potenza massima di 200w RMS e una profondità massima di 152 metri.

Ecoscandaglio Lowrance HOOK2-7x con trasduttore SplitShot e plotter GPS

Saliamo leggermente di fascia, senza però abbandonare la facilità d’utilizzo e l’intuitività del menu. Anche in questo caso, va detto, abbiamo a che fare con un ecoscandaglio con sonar a regolazione automatica. Il fishfinder HOOK2-7x è un intelligente 2 in 1, ed è dunque completo di GPS. Questo significa che non è necessario acquistare un secondo dispositivo da affiancare all’ecoscandaglio e che, e per esempio, è possibile con pochi gesti memorizzare la posizione di un’area particolarmente pescosa, o fissare delle rotte verso specifici way point. Il sonar in questo caso è quadrangolare e a banda larga e, grazie alla sua copertura ampia, permette di coprire distanze importanti in poco tempo, così da moltiplicare l’opportunità di trovare prede interessanti.

Ecoscandaglio Lowrance Elite-9 Ti² senza trasduttore

Qui facciamo decisamente un salto di qualità e, ovviamente, di prezzo. Qui parliamo di un ecoscandaglio assolutamente completo, nato per rendere il più facile possibile l’individuazione dei pesci. Le performance di questo dispositivo sono al massimo livello, con touchscreen, funzionalità di rete wireless, notifiche su smartphone, sonar 3 in 1 con CHIRP, SideScan e DownScan e sonar 2 in 1 con SideScan e DownScan. Il risultato, davanti agli occhi del pescatore, è un’immagine nitida del fondale e dei pesci presenti, con una nitidezza e un contrasto sorprendenti, difficili da individuare in altri fishfinder della medesima categoria. Tutto questo, tra l’altro, con la possibilità di sfruttare le migliori mappature disponibili.

Ecoscandaglio Lowrance HDS-12 LIVE con trasduttore ROW Active Imaging 3 in 1

A un passo dal paradiso. Questo è il non plus ultra degli ecoscandagli, vero e proprio sogno di qualsiasi pescatore in barca. L’ecoscandaglio Ecoscandaglio Lowrance HDS-12 LIVE, da collegare al trasduttore ROW Active Imaging 3 in 1, è pensato per soddisfare i pescatori professionisti più esigenti. Prova a immaginare e a mettere in lista tutte le migliori funzioni che un ecoscandaglio possa avere: ecco, l’HDS-12 LIVE le contempla tutte, e probabilmente ne conta anche tante altre di cui non hai mai sentito parlare. Active Imaging 3-in-1, Active Imaging 2-in-1, mappatura su schermo C-MAP Genesis Live, processore quad-core, schermo multi-touch Full high-definition HDS SolarMAX™ HD con risoluzione 1280 x 800, connettività Wireless e Bluetooth®… la lista è lunghissima!

4 Ecoscandagli Garmin

Il confronto Garmin vs Lowrance continua: vediamo dunque adesso quattro ecoscandagli Garmin, anche questa volta dal più semplice al più completo

Ecoscandaglio Garmin Serie Striker 4 Plus con trasduttore di poppa

Partiamo con un ecoscandaglio di primo prezzo: si tratta di un fishfinder dotato di funzionalità basilari ma già completo di GPS – stiamo pur sempre parlando di un dispositivo Garmin. Non è ovviamente dotato né di funzionalità downview né di funzionalità di sideview: si tratta quindi di un dispositivo per il rilevamento pesci basico, che mostra comunque un rapporto qualità-prezzo di massimo rispetto. Vanta un piccolo display da 4,3 pollici, ben luminoso, per essere leggibile anche sotto il sole. È completo, va detto, di tecnologia CHIRP, che come detto è assolutamente premiante per elaborare immagini nitide anche a diverse profondità

Ecoscandaglio Garmin Serie Striker 5 Cv Plus con trasduttore di poppa

Ecoscandaglio garmin barca

Sempre nella serie Striker, ma con una marcia in più: il Garmin Striker 5 Cv rientra infatti nella gamma degli ecoscandagli 3D, ovvero di quelli che Garmin segnala dotati di tecnologia ClearVü. Qui la visibilità è di circa 250 metri, ed è quindi esplicito il pubblico di riferimento: con questo fishfinder si guarda infatti a chi pesca in mare (va però sottolineato che usandolo in acqua dolce, le differenti condizioni dell’acqua permettono una visibilità che supera i 500 metri). Questo è possibile grazie al trasduttore GT20-TM 77/200 che lavora su fasci forma conica.

Ecoscandaglio Garmin Serie Striker 7 Sv con trasduttore di poppa

Ecoscandaglio garmin Gps

Fishfinder di classe medio-alta, dotato di funzione Chirp, di scansione ClearVü/SideVü e di uno schermo da 7 pollici a colori, nonché ovviamente di GPS integrato. Con un solo dispositivo, dunque, anche in questo caso è possibile trovare il pesce, annotare un punto particolarmente favorevole e quindi tornare a destinazioni frequenti. Va peraltro detto che con questo ecoscandaglio è possibile riavvolgere la cronologia, per vedere immagini di luoghi che, magari, sono stati trascurati ingiustamente. Rispetto al modello 7 Cv, il modello Striker 7 Sv monta un trasduttore T52HW-TM Wide 150-240, al posto del trasduttore GT20-TM 77/20.

Ecoscandaglio Garmin Serie Striker 9 Sv Plus con trasduttore di poppa

Chiudiamo in bellezza con il re della gamma fishfinder Striker di Garmin, ovvero con il modello 9 Sv. Anche qui abbiamo ovviamente il GPS integrato, funzione ClearVü/SideVü e funzione Contours, per tracciare in piena autonomia le proprie batimetriche HD ogni 30 cm. Lo schermo è un luminoso 9 pollici a colori, per un controllo totale anche sotto il sole diretto.

[Edit 2022]: gli ecoscandagli Garmin Striker Vivid

Nel 2021 Garmin ha messo fuori produzione gli apprezzatissimi fishfinder della gamma Striker, che sono stati sostituiti dalla loro evoluzione, e quindi dagli ecoscandagli della gamma Striker Vivid. Come suggerisce il nome, parliamo di una linea di dispositivi che per molti versi è simile a quella precedente, portando in avanti tutto quello che era stato accolto positivamente dai diportisti e dai pescatori che li hanno provati. Guardando da vicino la serie Striker Vivid ci si accorge che ci sono diverse piccole migliore e una grande, evidente novità, la quale è sottolineata essa stessa nel nome. L’aggettivo Vivid va infatti a sottolineare l’aggiunta di 7 nuove tonalità, per rendere a schermo delle immagini più dettagliate e più realistiche, nonché molto più semplici da interpretare. In tutto si hanno così 16 colori, tanto da permettere di capire cosa si trova sotto la barca con una veloce occhiata. La serie si presenta con 4 modelli differenti, riprendendo una struttura già usata per i classici Striker, proponendo degli ecoscandagli con schermo da 4, da 5, dal 7 e da 9 pollici, tra i quali scegliere in base a esigenze, spazio disponibile e ovviamente budget. Tutti i dispositivi, manco a dirlo, presentano Chirp ad alta frequenza, e tecnologia di scansione ClearVü SideVü

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Scritto da
Nicola Andreatta
Nicola Andreatta
Copywriter dal 2014, trentino dal 1987. La passione per la nautica è nata sulla prua di una piccola barca a vela sfrecciante nel lago di Caldonazzo: da allora è continuata a crescere, insieme alla sempre presente voglia di imparare - e condividere - qualcosa di nuovo su questo affascinante mondo.
  1. Ciao Nicola sono Giuseppe
    sono capitato per caso su questo articolo sugli Ecoscandagli volevo farti i miei complimenti per la semplice e comprensiva spegazione per un neofita come me.
    E naturalmente vorrei chiederti un piccolo Aiuto : Per il momento vado a pesca circa 20 giorni l’anno nel mar ionio a sud di Reggio calabria (Mare molto profondo)ho fatto molte belle catture e vorrei dotarmi di un ecoscandaglio discreto anche nella spesa diciamo intorno ai 1000/1200 euro ma con tecnologie attuali e non obsolete io vivo in Svizzera e tra un paio di anni mi trasferisco in italia e vorrei avere ancora una buona tecnologia.che mi consigli di aquistare?e dove ?
    Cordiali saluti Giuseppe

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