Come e quando controllare o sostituire le sartie

Gli arridatoi, le lande, le crocette, le coppiglie… le sartie della barca a vela devono essere controllate scrupolosamente e in modo regolare, per non trovarsi a dover fronteggiare rotture perfino pericolose. Oggi vedremo quindi come e quando controllare le sartie, quando predisporre la loro sostituzione nonché in che modo procedere per togliere il vecchio sartiame e installare quello nuovo. Buona lettura!

Come e quando controllare le sartie

Come e quando controllare le sartie? Come è noto, esistono due tipologie principali di sartiame. Ci sono infatti le funi in spiroidale e, dall’altra parte, le funi in tondino pieno. Le differenze tra queste due famiglie di sartie di bordo sono sostanziali. Certo, anche all’interno dei singoli gruppo ci sono grandi differenze, con tipologie caratterizzate da più o meno peso, da maggiore o minore carico di rottura, con diverse resistenze alla corrosione, e via dicendo.
Ma come controllare le sartie? Prima di tutto, è bene ricordare che i veri punti deboli non sono le funi sé, quanto i vari punti di congiunzione, nonché le parti finali dei cavi, lì dove vengono impiombati per essere bloccati all’interno del terminale. Ecco dunque che, nel controllo del sartiame – che dovrebbe essere annuale – è bene partire proprio dai terminali.
Il controllo di base è fatto attraverso una semplice ma attenta verifica visiva, con sartiame ben pulito, alla ricerca di segni di corrosione, di crepe e di cricche. Non si parla però unicamente di esami visivi: è possibile sottoporre il rigging – una volta smontato – anche a controlli più approfonditi, sfruttando per esempio gli ultrasuoni. Si tratta ovviamente di una procedura abbastanza costosa, che può essere effettuata solo da rigger professionisti, e che viene in taluni casi resa obbligatoria dalla compagnia di assicurazione della barca.

Quando cambiare le sartie

Le funi in spiroidale, costituite da più cavi ritorti, hanno una durata media piuttosto lunga: nel caso delle funi in spiroidale classiche delle normali barche da crociera si parla di circa 15 anni. Le funi in tondino, che presentano un unico cavo con diametro importante, presentano qualità meccanica superiori, ma una durata inferiore, di circa 10 anni. Va detto che esistono delle barche che utilizzano le medesime sartie anche per periodi ben superiori, ma è da sottolineare anche che ci sono tanti fattori da tenere in considerazione: una barca a vela che naviga poco e in acque tranquille, ovviamente, metterà meno alla prova le proprie sartie, che dureranno quindi di più.
Ci sono poi altri fattori da tenere in considerazione. La presenza di eventuali difetti riscontrati durante il controllo deve portare a una sostituzione tempestiva di un singolo elemento, come per esempio di un arridatoio, o di più accessori della barca a vela.
Non bisogna peraltro dimenticare che in molti casi il costo del controllo reso obbligatorio dall’assicurazione nautica è talmente alto (superando non di rado i 1.500 euro) da rendere più conveniente la sostituzione diretta dell’intero sartiame di bordo.

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Come sostituire il sartiame

Visto quando cambiare le sartie, scopriamo come cambiare il sartiame. Le strade percorribili sono in linea di massima due. È possibile procedere con il disalberamento, e quindi con la messa a terra dell’albero, oppure la sostituzione delle sartie con albero armato. Come scegliere tra le due opzioni? Ebbene, ovviamente nessun velista vorrebbe mettere terra l’albero, ma di tanto in tanto questa operazione va fatta. Ecco allora che, nel caso di albero messo a terra di recente, si potrà procedere con albero armato; la barca che invece non ha mai visto un disalberamento o che lo ha visto molti anni prima dovrà invece procedere con la messa a terra, per approfittare così di un’occasione preziosa per controllare l’albero stesso.
Nella maggior parte dei casi, quando si opta per la messa a terra, ci si rivolge a dei professionisti. Nel caso di sostituzione delle sartie con albero in sede sarà possibile procedere, con molta calma e prudenza, con l’uso del bansigo, oppure prendendo a noleggio una piattaforma elevatrice. Tutto dipende dal tempo, dal budget e dal livello di sicurezza che si vuole avere!

In tutti i casi, per la sostituzione completa del sartiame, sarà bene avere il piano completo del sartiame della barca – eventualmente è possibile chiederlo presso al casa costruttrice – in base al quale richiedere dei preventivi a vari cantieri, fosse anche per la sola fornitura del sartiame. Si potrà poi procedere allo smontaggio: nel caso di fai da te, con bansigo o con piattaforma, è sempre bene essere in tre a bordo della barca, per procedere in sicurezza, avendo a che fare con elementi pesanti. Si pensi per esempio allo smontaggio dello strallo con avvolgifiocco!

Una volta smontato tutto il sartiame (avendo l’attenzione di segnare con dei nastri adesivi la posizione di tesatura a livello degli arridatoi e di sostituire il tutto con delle drizze in tensione) sarà possibile inviare il tutto al cantiere scelto, il quale provvederà a confezionare le nuove sartie. Una volta ricevuto il nuovo sartiame, il montaggio potrà richiedere una giornata di lavoro piena, o persino di più: meglio organizzarsi di conseguenza!

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Scritto da
Nicola Andreatta
Nicola Andreatta
Copywriter dal 2014, trentino dal 1987. La passione per la nautica è nata sulla prua di una piccola barca a vela sfrecciante nel lago di Caldonazzo: da allora è continuata a crescere, insieme alla sempre presente voglia di imparare - e condividere - qualcosa di nuovo su questo affascinante mondo.
  1. sapete indicarmi un esperto di sartiame per la sostituzione senza disalberare ?
    temo molto l’andare a toccare la struttura della barca.
    avete anche uno schema di preventivo ?
    vi ringrazio
    Gaetano

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