Navigare in Adriatico: Rotte Nautiche Trieste e porti dove Ormeggiare, Riserva Naturale Miramare

Rotte Nautiche Trieste e porti dove Ormeggiare, Riserva Naturale Miramare

In questo articolo partiremo dal porticciolo di San Bartolomeo e percorriamo le 15 miglia che, facendo qualche circonvoluzione per visitare i porti più interni, lo separano da Trieste e successivamente dall’Area Marina Protetta Miramare. La posizione da cui partiamo è 45°35’43″N e 13°43’21″E.

Le condizioni Meteo Marine in questo tratto di mare sono particolarmente buone durante l’anno. Il regime dei venti nella zona di Trieste è caratterizzato dalle brezze locali, dalla Bora che spira da Nord/Nord-Est e dallo Scirocco da Sud-Est. In un anno si registrano circa 200 giornate di bonaccia, un valore molto elevato per una località costiera. Ottobre risulta essere quasi sempre il mese più ventoso mentre Aprile è quello con più giorni senza vento.

Piove circa 90 giorni all’anno e le temperature normalmente si attestano intorno ai 5° di inverno e 24° in estate.

 

Porto di San Bartolomeo: come ormeggiare

Il primo porto Italiano dopo la Slovenia è l’approdo di San Bartolomeo. E’ un porto prevalentemente usato dai locali per ormeggiare piccole barche a motore. E’ costituito da un molo banchinato con alcune bitte anche dalla parte esterna. Fondo molto basso per barche a vela, entra con cautela e non spingerti troppo in là.

Ridosso da I e II Quadrante. Traversia vento da Nord e Nord Est. Posti Barca 118. VHF canale 16. Fondo da 0.5 metri a 2.5 metri.

Come regola generale avvisa sul canale 16 del tuo VHF che stai lasciando il porto e dichiara la tua destinazione e, una volta ricevuta risposta prendi il mare. In notturna segui sempre le segnalazioni luminose proprie del porto. Come sempre, allontanati dalla costa. Radar e AIS acceso per ogni evenienza.

 

 

Rotta nautica in Adriatico da San Bartolomeo a Trieste e AMP Miramare

Procedi in direzione Nord – Nord Ovest bussola su 300° per doppiare il capo e cominciare la tua salita verso Trieste. In questa direzione potrai evitare i campi di mitili esterni al porticcioli di San Bartolomeo ma come sempre assicurati di possedere un bel binocolo oltre agli ausili elettronici che ti permetta di scrutare il mare attorno a te.

Questa rotta ci porterà dall’ex confine Jugoslavo a Trieste ed oltre fino alla Riserva Naturale Miramare. Percorriamo circa 15 miglia nautiche seguendo la costa.

 

Controlla bene le carte ed il plotter per la presenza di scogli o secche e procedi a non più di due nodi in prossimità della terra per limitare i danni in caso di impatto.

Attento alle coltivazioni di Mitili ed alle piattaforme.

Ecco i segni premonitori di questo tratto di mare che saranno gli stessi per un buona parte di questa costa.

L’apparire di stratocumuli dietro al Carso e la temperatura che si fa più rigida è un segnale sicuro che la Bora sta arrivando. Preparate la barca al vento se siete in mare. Non cercate di entrare in porto con vento forte a meno che non sappiate esattamente ciò che state facendo.

Si dice che la Bora spiri per tre, cinque o sette giorni di seguito.

Anche il Maestrale è un vento pericoloso ma generalmente se ne va così come arriva.

Usa Windy App per sapere quali condizioni ti aspettano e guarda il VIDEO per imparare ad utilizzarla al meglio QUI. Ricorda di Iscriverti al Canale YouTube di HiNelson!

 

Consigli: partenza in sicurezza, come e dove ormeggiare, posto barca e rimessaggio

Come sempre ecco tutti i nostri suggerimenti per una partenza in sicurezza; prima di partire ispeziona bene la barca e assicurati che sia tutto in ordine. La rizzatura della cambusa e dei contenuti degli armadietti e gavoni porta via del tempo ma, una volta trovato il giusto spazio per collocare le tue cose, diventerà un lavoro automatico. La rizzatura evita che tutto rotoli in giro per la barca quando si prende mare grosso.

Controlla che le sentine siano pulite e non bagnate. Prova le pompe di sentina sempre. Io mantengo sempre a bordo inoltre due taniche da 22 litri di gasolio, circa 45 litri, posso così contare su circa 12 ore aggiuntive di navigazione a motore.

Controlla SEMPRE il livello dell’olio motore grazie all’astina di controllo. Questo è il consiglio che ti darà qualunque vecchio marinaio.

Assicurati di possedere le carte delle zona (che in Italia sono Obbligatorie) e il Portolano, indispensabile se non conosci la zona e nella scelta del porto dove atterrare. Se hai intenzione di fermarti in una marina lungo la rotta chiama prima di partire che il Marina od il Porto in cui vuoi approdare ed accertati che abbiano posti di transito liberi.

La nostra check-list di cose da controllare prima di partire; previsioni meteo tramite VHFCambusarizzaggio delle provviste ottimale, equipaggiamento in ordineSentine, predisposizione attrezzatura di sicurezza a portata di mano.

E’ importante scrivere la tua checklist e tienila a portata di mano mentre lasci l’ormeggio!

 

Porto San Rocco: come ormeggiare

Hai una barca grande? Questo è il porto che fa per te. I fondali sono ottimi per chiglie profonde ed inoltre Porto San Rocco è considerato uno dei posti più belli da questa parte dell’Adriatico il che lo pone anche fra i marina più costosi. L’entrata è molto semplice, basta seguire il grande molo foraneo Nord e mantenersi al centro del canale.

Ridosso dalla Bora. Traversia vento Nord. Posti Barca 522 VHF canale 74. Fondo da 4.5 metri a 15 metri.

I Servizi comprendono distributore di carburante in banchina, acqua ed elettricità, servizi igienici, cambusa in porto ed in paese, guardianaggio, scivolo, scalo alaggio, gru, riparazioni varie.

 

Muggia: come ormeggiare

Alcuni pontili ti attendono una volta entrato in questo piccolo ma ben fornito porticciolo. Attento ad entrare in caso di vento da Nord Est.

Ridosso da II e III Quadrante. Traversia vento da Nord Est. Posti Barca 300. VHF canale 16. Fondo da 2.5 metri a 6 metri.

I Servizi comprendono servizi igienici, cambusa in paese, scivolo, scalo alaggio, gru, riparazioni varie.

 

Porto Industriale Zaule: come ormeggiare

Un grande canale navigabile lungo circa 1 km. Ai lati troverai alcune banchine private. Ormeggio in fondo al porto ai pontili galleggianti.

Ridosso da II e IV Quadrante. Traversia tutti i venti dal I Quadrante. Posti Barca 50. VHF canale 16. Fondo da 2 metri a 7 metri.

I Servizi comprendono servizi igienici, cambusa in paese.

 

Trieste e porti dove ormeggiare

Trieste è affacciata sull’omonimo golfo nella parte più settentrionale dell’Adriatico. Fino all’annessione della Slovenia in Europa è sempre stata considerata una città di confine. E’ veramente impossibile sintetizzare la sua storia in poche righe dato che sin dall’antichità è passata di mano innumerevoli volte.

Da non perdere:   Il miglior autopilota per barca nel 2023

L’immagine a cui ci ha abituato il telegiornale italiano ha a che vedere con gli effetti della Bora sul Molo Audace ma Trieste è molto più di questo. Chiunque vi passi una notte se ne innamora sia per il clima che per le bellezze presenti ad ogni angolo della città.

 

Il porto di Trieste è il più grande d’Italia per quantità di merci oltre che essere un crocevia marittimo fra i più significativi del sud Europa. Il traffico di idrocarburi costituisce la parte preponderante dei prodotti che passano da qui. Fu lo sbocco principale dell’impero Austriaco e successivamente porto franco. Ad oggi conserva ancora il suo status di snodo internazionale di merci dirette principalmente verso l’Est Europa e l’Asia.

 

Troviamo tre porti principali, Porto Franco Nuovo, Porto Doganale composta da Bacino Sacchetta e Porto Lido, Porto Franco Vecchio.

 

Porto Franco Nuovo: come ormeggiare

Esattamente davanti a Muggia è un porto monumentale ed è prettamente votato al traffico commerciale ed industriale. Mezzi pesanti in manovra… Attenzione.

Traversia vento da I Quadrante. VHF canale 16. Fondo da metri a 9 metri.

 

Porto Lido: come ormeggiare

Prima parte del Porto Doganale. Il porto si trova a Nord del Porto Nuovo. Un lungo molo a gomito lo protegge dai marosi. Occhio ai bagnanti d’estate!

Ridosso da I e II Quadrante. Traversia tutti i venti dal III Quadrante. VHF canale 16. Fondo da 5 metri a 9 metri.

 

Bacino Sacchettacome ormeggiare

Seconda parte del Porto Doganale. Si trova appena passato il Porto Lido, entrata molto semplice ma attenti alle navi in transito. Troverai alcuni pontili ad aspettarti.

Ridosso da II e III Quadrante. Traversia tutti i venti dal I Quadrante. Posti Barca 400. VHF canale 11. Fondo da 2 metri a 14 metri.

I Servizi comprendono distributore di carburante in banchina, acqua ed elettricità, servizi igienici, cambusa in porto ed in paese, guardianaggio, scivolo, scalo alaggio, gru, riparazioni varie.

 

Marina San Giusto: come ormeggiare

A lato dell’entrata del Bacino Sacchetta si trova questo Marina composto da due linee di pontili galleggianti. Ponti retrattili per l’accesso, comunicare la propria posizione via radio ed attendere l’ok dell’operatore.

Ridosso da I e II Quadrante. Traversia vento da Ovest. Posti Barca 276. VHF canale 77. Fondo da 5 metri a 17 metri.

I Servizi comprendono distributore di carburante in paese, acqua ed elettricità, servizi igienici, cambusa in porto ed in paese, guardianaggio, scivolo, scalo alaggio, gru fissa 200t, gru mobile 100t, Travel lift 100t, riparazioni varie.

 

Porto Franco Vecchio: come ormeggiare

Porto commerciale. 5 moli  e 4 rive banchinate. Mega Navi!

Ridosso da II e IV Quadrante. Traversia tutti i venti dal I Quadrante. Posti Barca 60. VHF canale 77. Fondo da 7 metri a 8 metri.

 

Barcola: come ormeggiare

Un bel porticciolo protetto da un lungo molo banchinato e un pontile all’interno. Attenti in avvicinamento, passate larghi rispetto al molo.

Ridosso da Scirocco e Bora. Traversia il Libeccio. Posti Barca 270. VHF canale 16. Fondo da 1.5 metri a 4 metri.

I Servizi comprendono distributore di carburante in paese, acqua, cambusa in porto ed in paese, scivolo, scalo alaggio, gru, riparazioni varie.

 

Cedas: no posto barca

Piccolo approdo protetto da un molo circolare. Poco fondo e molti bagnanti.

 

Arrivo a Area Marina Protetta Miramare: dove ormeggiare temporaneamente

La Riserva Marina di Miramare è stata istituita nel 1986 ed è affidata all’Associazione WWF Italia.

L’area protetta è situata nel golfo di Trieste ai piedi del promontorio di Miramare, propaggine litoranea incastrata tra il porticciolo turistico di Grignano e la riviera di Barcola.

L’ambiente in cui è localizzata è un tratto marino-costiero roccioso. I fondali – la cui profondità massima è di 18 metri – sono rocciosi, ciottolosi e sabbiosi sino alla profondità di 8 metri circa, poi fangosi. La costa è formata da roccia calcarea tipica del Carso.

Nei 30 ettari protetti, per una fascia di 200 m dalla linea di costa e come si evince dal colore rosso della mappa, vige un regime di tutela integrale. La zona a protezione integrale è circondata inoltre da una a protezione parziale, detta “Buffer” in cui vige il divieto di pesca e ancoraggio.

 

Miramare è ben nota per il suo alto valore biologico. La mira è mantenere siti privilegiati per la ricerca, la formazione e l’educazione ambientale.

L’Area Marina Protetta di Miramare , gestita dal WWF, è anche una delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea. Per ottenere questo status bisogna costantemente promuovere iniziative di studio che permettano di monitorare annualmente lo stato di salute dei fondali, in particolare di verificare il mantenimento di un elevato grado di biodiversità.

 

L’AMP Miramare punta alla conservazione dell’area dedicandola alla ricerca scientifica sugli ecosistemi e alla didattica nel campo della biologia ed ecologia marina.

Grazie a tutte queste attività, l’AMP rappresenta oggi un punto di riferimento per altre aree protette di tutto il Mediterraneo, oltre che un polo d’attrazione per quindicimila visitatori e studenti l’anno.

 

Miramare: come ormeggiare

Porticciolo della Riserva costituito da 50 metri di molo banchinato. Scogli a Nord dell entrata. Vigono le leggi del parco. No diportisti!

 

 

Per qualunque informazione puoi chiamare la Capitaneria di Porto al n. 040.6766111

 

 

 

Hai pensato a mantenere una riserva di gasolio di emergenza?

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Nel prossimo articolo prenderemo in esame la zona di Monfalcone.

Buon Vento e non dimenticare di di Iscriverti al Canale YouTube di HiNelson dove potrai scegliere video su manutenzione barca, tecnica e tecnologie! 

 

N.B. Disclaimer immagini. Alcune delle immagini presenti in questo articolo sono di proprietà dell’autore, altre sono create con Google Earth©, tutte le altre sono frutto di ricerche sul motore di ricerca Google con la spunta “contrassegnate per essere riutilizzate” in “diritti di utilizzo”. Se dovesse essere presente una foto coperta da diritti di autore avvisami subito QUI e provvederò a sostituire la foto immediatamente.

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Scritto da
Fabio Portesan
Fabio Portesan
Navigo nel Mediterraneo con la mia famiglia dal 2017. Fino al 2021 ho sperimentato il vivere in barca in tutte le stagioni accumulando un po' di esperienza marina. VideoMaker per passione e scrittore per necessità realizzo video di cultura marinara e manutenzione nautica dedicati ad un utilizzo più consapevole della barca ed alla salvaguardia dell'ambiente marino.

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