Mi compro la Barca Grand Soleil 37 JJ

Mi compro la barca. Quante volte te lo sei detto? E a seguire giorni passati a cercare il modello migliore per le tue esigenze. Con il modello Grand Soleil 37 continuiamo la nostra serie di articoli dedicati alle imbarcazioni più richieste sul mercato nautico. Insieme scopriremo chi le ha disegnate, quale tecnologia è stata utilizzata per costruirle e quali innovazioni hanno potuto portare al settore nautico. Come si comportano in mare, quali attrezzature hanno a disposizione. Una visita guidata virtuale un modello alla volta per scoprire pregi, difetti e i lavori indispensabili da eseguire una volta comprate.

Ogni barca ha una storia alle spalle ed oggi raccontiamo la nascita della…

 

Grand Soleil 37 JJ

La barca a vela

Una barca nata per contrastare il predominio francese di quegli anni. Disegnato nel 1996 da J&J, famoso studio sloveno, il Grand Soleil 37 nasce per rilanciare il Cantiere Del Pardo. Dopo una profonda crisi del settore acuita dalla supremazia dei vari cantieri esteri che, vendendo a prezzi concorrenziali i loro prodotti, contribuiscono ad affondare il mercato italiano, Giuseppe Giuliani, fondatore del cantiere Del Pardo, sa che se non trova il modo di rilanciare le sue barche potrebbe chiudere bottega. La soluzione si presenta sotto forma del Grand Soleil 37.

Questa nuova barca deve essere bella ed elegante ma anche venire incontro alle nuove esigenze del pubblico con un costo livellato alle altre barche della stessa categoria. E così è. Il Grand Soleil 37 è una barca dalle linee eleganti e sobrie, con gli interni che hanno reso famoso questo cantiere. Taluni paragonano Del Pardo alla Nautor Swan, cantiere finlandese famoso fin dal 1966 per l’eleganza delle sue barche.

 

Il Cantiere

Il Cantiere del Pardo inizia nel 1974 a Bologna. Giuseppe Giuliani ha come obiettivo di produrre barche da regata in serie che fossero sia performanti che innovative ed eleganti.

Icona estera del Made in Italy i cantieri Del Pardo con i suoi Grand Soleil si confermano tra i più importanti produttori nautici al mondo. Ogni barca e curata nei minimi dettagli, questo è il segreto del successo di Del Pardo.

Scegliendo e collaborando solo con i migliori progettisti al mondo, ciò assicura al Cantiere del Pardo un grande vantaggio sia per la creatività che per l’innovazione. Gli architetti hanno una sola direttiva; mantenere lo raffinatezza e l’eleganza per i quali i Grand Soleil sono diventati icona di stile attraverso gli anni. Passione per il mare e design sono da sempre la filosofia del Cantiere.

 

Ecco in sintesi i loro anni più significativi.

Nel 1974 il varo del Grand Soleil 34, la prima della serie progettato da Group Finot. Nel 1985 Alain Jézéquel disegna il Grand Soleil 343, una delle prime barche in cui vengono applicate soluzioni che fino ad allora si erano viste solo su imbarcazioni di dimensioni maggiori. German Frers crea il Gs 52 nel 1987, primo dei tre modelli creati per Del Pardo. Il 1992 invece è l’anno della collaborazione con Bruce Farr, l’architetto neozelandese più celebrato nel mondo della vela, che firma il disegno del 64 Maxi One. Sarà la barca probabilmente più bella per molto tempo. Nel 1997 lo sloveno Japec Jakopin (J&J) realizza il Grand Soleil 46.3 ed inizia un decennio di successi con i progetti del 37 e del 43. Queste barche sono ricercatissime tuttora.

Negli anni 2000 si ripresenta la filosofia originale del cantiere più forte che mai ed il mix Crociera/Prestazioni che Del Pardo cerca viene riproposto nel GS 40, successivamente Campione mondiale ed europeo IMS, progetto firmato da Massimo Paperini. Nel 2004 Botin e Carkeek disegnano il Grand Soleil 37, altra barca di successo: due volte Campione del mondo, Campione europeo, italiano e spagnolo in un arco di soli quattro anni. Il 2007 è l’anno in cui il Grand Soleil 54 viene proclamato “Barca dell’anno”.

Da qui il cantiere Del Pardo perde il suo fondatore il quale esce dal management. Al momento il controllo è da parte di Bavaria.

 

Scheda Tecnica Grand Soleil 37

Nonostante sia una barca del 1996 il progetto sembra pensato con le linee della fine anni ’80. Baglio massimo a centro barca e slancio molto enfatizzato. Le misure del Grand Soleil 37 sono 11.70 mt di lunghezza f.t. per 3.68 mt al baglio massimo. Il pescaggio passa da 1.55mt a 2.05 mt.

 

Il materiale è P.R.F.V. realizzato con resina ortoftalica. Le paratie sono incollate ad apposite scanalature create sullo scafo. Il dislocamento è di 6400 kg. La zavorra è di 2300 kg. Una bella linea filante.

 

La superficie velica è di circa 74 Mq con randa e fiocco che potranno farti raggiungere una velocità media di 6 nodi circa. Armo sottodimensionato consente manovre facili ed in sicurezza. La velocità di carena di questo modello Del Pardo è di 7 nodi che può raggiungere con venti di media intensità.  Questo piano velico è ottimale per venti fra gli 8 ed i 15 nodi medi, mentre per venti leggeri è una gran fatica farla correre dato che rimane troppo sottoinvelata. Come sempre un bel genoa 135 risolve questo problema.  L’albero passante in coperta è sottodimensionato. Equipaggiata con Rollafiocco , quattro winch Harken ST . Vang rigido.

Da non perdere:   La migliore barca a vela... economica

 

Originariamente motorizzata con Yanmar 3GM da 27 Cavalli a volte monta Yanmar COLTD Diesel da 38 Cavalli con Sail Drive. Il serbatoio ha un capacità di 120 litri.

I due serbatoi dell’acqua hanno una capacità totale di 3670 litri distribuita fra il serbatoio di poppa e quello di prua.

Equipaggiata all’origine con Boiler da 35 litri scambiatore e 220v.

 

Interni: opinioni

Il Grand Soleil 37 è nato come cruiser veloce per concorrere con le sue cugine francesi.  Possiamo però dire che Del Pardo ha puntato tutto sull’eleganza. Interni con abbondante uso di legno e colori piacevoli, ampi spazi vivibili rendono assolutamente vivibile questa bella barca. Purtroppo l’uso dei controstampi è molto marcato e rovina un pò l’effetto che la barca vuole dare. La versione armatoriale a due cabine e un bagno è veramente riuscita bene, ampia e luminosa. Stessa impressione sulle versioni a tre cabine ed 1 bagno, anche se la dinette da l’impressione di essere più chiusa. Grande accessibilità a tutti gli armadi ed i gavoni. La dinette può fornire altri due posti letto all’occorrenza. Divano comodissimo per 4 persone.

 

La cabina di poppa della versione armatoriale è ampia con bagno e doccia separata.

La cabina di prua rimane invariata su tutte le versioni.

 

La cucina è a murata sulla sinistra. Doppio lavello e frigo a pozzetto da oltre 60 litri. 2 Fuochi e forno con sospensione cardanica. Armadietti di varie misure per stivare la cambusa.

 

Il carteggio, come in molte barche, è subito a dritta scendendo la scaletta che porta alla dinette.

 

Molti armadietti e vani a disposizione sia nelle camere che in generale.

Un bagno molto comodo.

 

Cosa controllare

Una barca sviluppata cercando il risparmio nei materiali e nella tecnica di costruzione. Nel complesso una buona barca ma con qualche problema noto. Ecco cosa controllare prima di acquistarla.

Per questa barca è stata usata resina Ortoftalica, la quale risulta particolarmente debole ai problemi di osmosi. Quindi, come sempre se hai l’opportunità di osservare la barca fuori dall’acqua controlla che non ci sia osmosi o, se presente, che non sia un grosso problema. Basterà comunque un piccolo trattamento antiosmosi e lo scafo tornerà come nuovo. Tale trattamento è comunque bene metterlo in conto per ogni barca oltre i 20 anni perchè prima o poi è da fare.

Le paratie interne sono inserite nelle scanalature sullo scafo ed incollate. Con mare formato il rumore che sentirai sarà quello di un antico veliero che scricchiola ad ogni onda.

La losca del timone è stata posizionata molto in basso. Potrebbe essere un grande problema dato che ha la tendenza a creare vie d’acqua.

Come regola chiedi sempre a quando risale il Rigging. E’ buona norma rifarlo ogni 10 anni.

La versione originale dispone di solo due drizze. Molti proprietari quindi hanno risolto in proprio questa lacuna. Controlla quindi la testa d’albero.

Su questa barca troviamo un motore YANMAR con Sail Drive ed elica tre pale. Lavorare sul motore non è molto comodo ma se trovate il modello 3JH3E è un Motore affidabile ma, come tutti i motori di una certa età va curato. Olio, filtri e distribuzione almeno una volta all’anno.

 

Sempre una controllata all’impianto elettrico per determinare in quale stato è. Il lavoro eseguito dal cantiere è fatto per durare nel tempo ma una controllata è necessaria.

 

Prezzo

A seconda dell’anno di costruzione, della versione, delle dotazioni e degli upgrade la richiesta oscilla fra i 45.000 ed i 65.000 euro.

 

Perchè comprare un Grand Soleil 37

La caratteristica che distingue questa barca da tutte le altre sue dirette concorrenti è sicuramente l’estetica. Nonostante alcuni aspetti in cui si nota il risparmio sul materiale, nel complesso la barca è gradevole ed abbastanza performante. Interni spaziosi che la rendono comoda ed abitabile. Inoltre la grande richiesta sul mercato nautico ne fa una candidata ideale per chi volesse acquistarla come prima barca avendo la sicurezza di poterla rivendere ad un buon prezzo anche dopo poco tempo. Piacevolissime le piccole crociere e le soste in rada. Un bel progetto che attrae ancora molti sguardi ammirati.

 

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Scritto da
Fabio Portesan
Fabio Portesan
Navigo nel Mediterraneo con la mia famiglia dal 2017. Fino al 2021 ho sperimentato il vivere in barca in tutte le stagioni accumulando un po' di esperienza marina. VideoMaker per passione e scrittore per necessità realizzo video di cultura marinara e manutenzione nautica dedicati ad un utilizzo più consapevole della barca ed alla salvaguardia dell'ambiente marino.

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