La manutenzione del rimorchio: interventi e ricambi per carrello barca

Ottobre si avvicina sempre di più, la stagione per la maggior parte dei diportisti è terminata. È arrivato il momento, insomma, di pensare al rimessaggio invernale della barca, nonché a tutte le operazioni tipiche di manutenzione della barca da fare durante l’autunno. Non è però tutto qui: è questo il momento di pensare anche alla manutenzione del carrello della barca, nonché all’eventuale sostituzione dei vari elementi con i migliori ricambi per carrello barca. Non di rado, un po’ per pigrizia, un po’ per l’attenzione completamente riposta intorno all’imbarcazione, il rimorchio della barca viene trascurato dai diportisti, i quali si scordano quanto sia fondamentale una corretta manutenzione del carrello, sotto diversi punti di vista. Un problema al rimorchio portabarca si può tradurre infatti nel danneggiamento dello scafo, nell’impossibilità di uscire con la barca, o ancora peggio in un pericoloso incidente stradale durante lo spostamento. Molto meglio, insomma, dedicare al rimorchio un po’ di attenzione, senza posticipare troppo la manutenzione e l’acquisto dei necessari ricambi per carrelli portabarca.

Manutenzione del carrello porta barca: cosa fare e cosa non fare

Prima di vedere quali sono gli interventi da fare per la manutenzione regolare del rimorchio per barca, e prima di scoprire quali sono gli essenziali ricambi per carrello portabarca, è bene sottolineare quali sono i comportamenti “da evitare” per avere sempre un rimorchio in forma, per trasportare senza problemi la propria barca o il proprio gommone. Per prima cosa va ricordato che i produttori sconsigliano sempre di calare eccessivamente il carrello portabarca in acqua: a far bene, infatti, le ruote del rimorchio non dovrebbero mai finire immerse durante le operazioni di alaggio o di varo. Proprio così: i copertoni possono toccare l’acqua, ma i mozzi dovrebbero restare all’asciutto.

Rispettare questa regola non è però sempre facile, e per questo è bene ricordarsi di mantenere ben pulite e ben ingrassate tutte le componenti meccaniche del sistema ruota. Altra pratica da cancellare è quella di dimenticarsi di sciacquare il rimorchio dopo ogni immersione, e in particolar modo a fine stagione: mai e poi mai, infatti, dovrebbe essere messo a riposare dopo essere stato bagnato con dell’acqua di mare, per non rischiare un blocco totale del treno delle ruote all’inizio della stagione successiva. E ancora: il consiglio, quando si utilizza il carrello per lunghi viaggi, è quello di controllare regolarmente, a ogni sosta, la temperatura dei mozzi: se questi sono eccessivamente caldi, molto probabilmente ci sono dei problemi da risolvere a livello dei cuscinetti.

Gli interventi e i ricambi per carrello portabarca

Il telaio

Il telaio dei carrelli portabarca è in generale resistente alla corrosione e alla ruggine. Ciononostante, è sempre bene controllare attentamente la struttura del carrello, andando a cercare eventuali punti di ruggine lì dove il telaio si presenta più debole, in presenza di saldature, di bulloneria o di abrasioni che hanno cancellato la zincatura. In caso di segni di corrosione è bene intervenire immediatamente, aiutandosi con uno zincante. In generale, il controllo del telaio comporta anche la verifica del serraggio di tutti i dadi, i quali peraltro sono di norma autobloccanti.

I rulli

Caratteristica fondamentale dei carrelli portabarca è la presenza dei rulli di gomma, i quali permettono di accogliere lo scafo della barca senza rischio alcuno per la sua salute. Non bisogna certo sottolineare che i rulli devono essere sempre in perfetto stato e della misura giusta: il nostro e-commerce propone un’ampia gamma di rulli di ricambio per rimorchi portabarca, tra rulli laterali, rulli centrali e supporti in gomma, da scegliere insieme agli altri ricambi per carrelli portabarca.

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Ruote

Cosa bisogna controllare a livello delle ruote dei carrelli porta barca? Ovviamente è bene porre attenzione allo stato del battistrada, e quindi degli pneumatici. È poi necessario procedere con l’analisi dei mozzi e dei cuscinetti, i quali vanno puliti e ingrassati: solo ingrassando completamente i cuscinetti, infatti questi potranno essere protetti dall’intrusione di acqua.

Freni

Anche il sistema frenante del carrello deve essere controllato regolarmente. É necessario controllare che le ganasce dei freni siano ancora in buono stato, per rivolgersi eventualmente a un’officina per il cambio; il tamburo deve essere in perfetta forma, non ovalizzata: in caso contrario deve essere rimesso in sesto o sostituito. Vale poi la pena controllare tutti i cavi lungo il loro tragitto, pulendoli e ingrassandoli per evitare bloccaggi.

Impianto elettrico

L’impianto elettrico è particolarmente sensibile alla corrosione, e quindi è bene controllarlo regolarmente e eventualmente servirsi dei mirati ricambi per carrello portabarca: un buon metodo per prolungare la vita di queste componenti è comunque quello di mantenere al di sopra di essi una patina protettiva di spray disossidante.

La revisione del carrello porta barca

Vale la pena ricordare, in questo pezzo dedicato ai ricambi per il carrello porta barca, che anche questo – come qualsiasi altro rimorchio – deve essere sottoposto a una revisione periodica (avevamo già visto le revisioni obbligatorie per la barca). Si tratta pur sempre di un’appendice che viene trainata da un mezzo a motore sulla strada, e che quindi deve seguire le norme e gli obblighi del Codice della Strada. Ecco allora che, recependo quando riportato dal Decreto Ministeriale del 2017 ed entrato in vigore nel maggio del 2018, chi possiede un carrello nautico deve sottoporlo alla prima revisione entro 4 anni dall’acquisto e successivamente ogni 2 anni. La regola relativa alle scadenze è quindi del tutto simile a quella che conosciamo per la revisione delle automobili. Questo vale, va sottolineato, solo per chi utilizza effettivamente il rimorchio per la barca: chi, per qualsiasi ragione, dovesse lasciare parcheggiato nel proprio giardino o in un parcheggio privato il carrello porta barca senza utilizzarlo, non ha alcun obbligo di effettuare la revisione. Parlando a tutti gli effetti di un obbligo di revisione, in ogni caso, il controllo deve essere effettuato presso officine autorizzate e presso gli uffici della Motorizzazione civile. Il costo della revisione di per sé è inferiore ai 100 euro: ad aumentare la spesa possono essere ovviamente tutti i costi necessari per rimettere in sesto il carrello, con l’acquisto dei ricambi necessari o con il pagamento della manodopera di un meccanico.

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Scritto da
Nicola Andreatta
Nicola Andreatta
Copywriter dal 2014, trentino dal 1987. La passione per la nautica è nata sulla prua di una piccola barca a vela sfrecciante nel lago di Caldonazzo: da allora è continuata a crescere, insieme alla sempre presente voglia di imparare - e condividere - qualcosa di nuovo su questo affascinante mondo.

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