Golden Globe Race 2022. Aggiornamenti dall’Oceano.

Se siete curiosi di sapere cosa stanno combinando i marinai impegnati alla Golden Globe Race 2022, ecco un aggiornamento.

Eravamo rimasti alla partenza del 4 settembre, quando oltre 5000 visitatori hanno affollato le rive di Les Sables D’Olonne per salutare i 16 marinai che hanno mollato gli ormeggi per prendere il largo al giro del mondo della Golden Globe Race 2022. La Regata è, come abbiamo già descritto in questo articolo, dedicata ai navigatori solitari che circumnavigheranno la terra senza scali, senza tecnologia e senza assistenza.

Golden Globe Race 2022. Un golfo di Biscaglia impegnativo apre le danze

La Golden Globe Race 2022 è partita come da programma e subito ha presentato un conto amaro ai marinai, con un attraversamento del famigerato Golfo di Biscaglia abbastanza complesso. Diversi sistemi di bassa pressione in movimento verso l’Europa hanno infatti colpito la flotta delle barche rendendo i primi giorni di regata veramente impegnativi. Cortocircuiti elettrici, problemi con la radio, problemi con il fax meteo, mal di mare ed infortuni sono stati i problemi ai quali i velisti hanno dovuto far fronte. Guy De Boer, ad esempio, a causa del mal di mare e di un incontro ravvicinato con un peschereccio si è tagliato una gamba.

La Golden Globe Race è appena iniziata e già regala emozioni, per chi è comodo a casa davanti al tracking, ovviamente.

Golden Globe Race 2022 e le comunicazioni in vecchio stile

La flotta riceve regolarmente, dal comitato organizzatore a terra, le previsioni meteo su HF, radio e fax (il vecchio e caro fax, perché la Golden Globe Race rimane fedele al concetto old fashion anche nelle comunicazioni). In questo modo gli skipper possono studiare la strategia di navigazione per avanzare verso sud e raggiungere i primi way point di passaggio, luoghi dove devono obbligatoriamente passare ed incontrare gli organizzatori per foto, video, dirette e commenti a caldo su questa prima fase della Golden Globe Race. 

Golden Globe Race 2022. Chi va piano va lontano.

Le barche a vela ammesse alla Golden Globe Race 2022

Le barche ammesse alla Golden Globe Race sono barche a vela di piccole dimensioni (32 -36 piedi) e di specifici modelli come: Westsail 32, Tradewind 35, Saga 34, Saltram 36, Vancouver 32 & 34, OE 32, Eric, Aries 32, Baba 35, Biscay 36, Bowman 36, Cape Dory 36, Nicholson 32 MKX-XI, Rustler 36, Endurance 35, Gaia 36, Hans Christian 33T, Tashiba 36, Cabo Rico 34, Hinckley Pilot 35, Lello 34, Gale Force 34.
Sono imbarcazioni dislocanti, pensati, solide ma ovviamente non veloci come i modelli attuali.

Per questo dopo oltre 40 giorni dalla partenza le barche si trovano in Atlantico in avvicinamento a Capo di Buona Speranza, in Africa.
Nel tracking è possibile, infatti, vedere la rotta e la posizione del leader dell’edizione del 1969, per paragonare le diverse situazioni.

Anche se i velisti hanno la grande esperienza e conoscono bene i tratti di mare, se paragoniamo la posizione di oggi dei partecipanti alla Golden Globe Race 2022, che dopo 40 giorni devono ancora doppiare Capo di Buona Speranza, con i velocissimi VOR 60 che al Vendée Globe compiono il periplo della terra in poco più di 80 giorni, ci rendiamo conto della differenza di VMG.

Golden Globe Race 2022. Il leader ascolta i Beatles ed i Led Zeppelin

Il leader della flotta della Golden Globe Race 2022, al momento in cui stiamo scrivendo, è Simon Curwen a bordo di un Biscaglia 36. Il velista inglese, ha preso il comando della ragata dal 9 settembre e continua a navigare con buone medie e sempre seguito da Abhilash Tomy, sul Rustler 36, e dal finlandese Tapio Lehtinen, al timone di un Gaia 36, che si trovano al secondo e terzo posto.

Da non perdere:   Navigare in una burrasca: consigli su come ormeggiare e dirigere la propria barca in caso di tempesta

Nelle conversazioni con l’organizzazione Simon Curwen, 62 anni dichiara di essere felice di essere solo con sé stesso e di avere musica e buoni libri da leggere.

“Gli amici mi hanno dato delle musicassette e io ho portato pezzi che ascoltavo quando avevo 20 anni, come i Led Zeppelin ei Beatles. È bello riascoltare questa musica. Finora sta andando bene. Non mi annoio affatto e c’è sempre del lavoro da fare. Passo due ore al giorno sulle classifiche e sul sestante, a fare i calcoli. Devo anche badare alle vele prima di dirigermi a sud. E a volte trascorri un’enorme quantità di tempo da solo a guardare le cose”.

Alla Golden Globe Race ci vuole il fisico.

Navigare in solitario richiede autocontrollo ed una forte capacità mentale oltre ad un fisico preparato. Tuttavia, se la mente è forte spesso è il corpo il primo ad arrendersi. Come è successo a Guy Waites (Regno Unito), che ha dovuto combattere con gambe e caviglie gonfie a causa dell’umidità e della mancanza di esercizio agli arti. Anche Michael Guggenberger (AT) si è dovuto prendere cura dei suoi piedi gonfi, così come per le mani e le ginocchia, danneggiate dall’umidità e dal duro lavoro.

Pat Lawless, durane una chiamata di routine ha comunicato all’organizzazione di essersi forse rotto una costola quando è stato spinto dall’altra parte della cabina durante una manovra. Dichiara nel suo messaggio: “Ho avuto un incidente, la scotta di randa mi ha preso alla spalla e mi ha gettato all’interno dell’abitacolo, sono passati quattro giorni e da allora ho un dolore alla costola. La spalla deve avere un legamento strappato, ma sta lentamente migliorando”.

Ritiri della Golden Globe Race 2022

Al momento sono solo 3 le imbarcazioni che si sono ritirate dalla gara:

Mark Sinclair – dopo due settimane dalla partenza e dopo aver passato la tempesta del golfo di Biscaglia si ferma a Lanzarote. All’organizzazione non comunica la motivazione fino a quando non toccherà terra.

Edward Walentynowicz – Canadese di Toronto Edward ha una grande esperienza e a bordo del suo bellissimo Rustler 36 si trova in una buona posizione. Ad un certo punto chiama l’organizzazione e comunica di valutare il ritiro. Chiama la moglie ed il team per discutere la sua decisione che poi sarà confermata con l’abbandono della sua Golden Globe Race. Anche se ammette, in una successiva intervista, che si metterà al lavoro per essere presente alla prossima edizione.

Guy De Boer – Nella notte tra venerdì 16 e sabato 17 settembre arriva una richiesta di soccorso da Spirit, un Tashiba 36, dell’americano 56enne Guy De Boer. Lo skipper è naufragato sull’isola di Fuerteventura, alle Canarie, dopo essere finito contro le scogliere di una spiaggia.

Dopo aver attivato l’Epirb, contattato la direzione di corsa e la guarda costiera locale l’americano sembrava non aver intenzione di lasciare la barca, che si trovava già incagliata ed inclinata a 45 gradi, tra alcuni scogli e poco lontano dalla spiaggia. 
L’incidente, come purtroppo capita spesso, sembra essere causato da un colpo di sonno e non avendo strumenti o tecnologie moderne, il rischio di finire troppo vicino agli scogli è sempre molto alto.

Ovviamente il “bello” arriverà dopo il passaggio di Capo di Buona Speranza verso l’Indiano ed il Pacifico. La Golden Globe Race è appena iniziata, mettetevi comodi.

Per seguire la Golden Globe Race 2022 il sito ufficiale offre aggiornamenti giornalieri, il live tracking e audio dei messaggi tra i concorrenti e l’organizzazione.

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Scritto da
Laura Doria
Laura Doria
Mi chiamo Laura Doria e sono nata al mare, quindi raccontare storie ed incontrare i personaggi del mondo della nautica è qualcosa di naturale per me. Perché è sempre un grande privilegio scrivere della passione che punta la prua verso i grandi orizzonti blu.

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