Come verniciare una barca in legno

Il legno è vivo: chi vuole acquistare una barca in legno non dovrebbe mai dimenticarsi di questo fondamentale assunto. Non si tratta, infatti, di un materiale ‘statico’ come la vetroresina o come il metallo. No, si tratta di un materiale molto più affascinante e, allo stesso tempo, molto più delicato. Ci sono diportisti che, a inizio stagione, possono limitarsi a una sciacquata della propria barca, la quale risulta così perfetta. Chi ha una barca in legno, invece, difficilmente può iniziare la stagione con l’anima completamente in pace senza dover fare dei piccoli interventi di manutenzione, o perlomeno senza ripromettersi di farli al più prsto. Tra questi interventi c’è anche, ovviamente, la verniciatura, ed è proprio di questa che parleremo in questo post.

Una guida sulla verniciatura delle barche in legno

Il principale nemico di uno scafo in legno è la marcescenza, ovvero il processo attraverso il quale il legno, dopo essere stato aggredito da dei microrganismi, finisce per perdere via via la sua resistenza e la sua solidità. Qualsiasi diportista trema al solo pensiero di avere a che fare con un pezzo di legno marcio, la cui consistenza è nulla rispetto a quella originale. A proteggere le barche da questo processo, e quindi a mantenere sano il legno, ci pensa la vernice nautica per legno, nonché l’antivegetativa. Ma come si pittura una barca in legno in modo da proteggerla a lungo dalle minacce esterne? Di certo non basta dotarsi di una qualsiasi vernice per barche e, senza ulteriori indugi, distribuirla sullo scafo. No: per prima cosa è necessario scegliere un buon impregnante per legno nautico, scegliendo per esempio tra le migliori vernici Cecchi della fortunata serie Spinnaker. In secondo luogo, poi, è doveroso preparare al meglio la barca, di modo che l’impregnante possa davvero fare il suo lavoro!

Verniciare uno scafo nuovo

Non sono di certo tante le persone che hanno la possibilità di verniciare uno scafo nuovo e, in ogni caso, questa fortuna non si può che presentare una sola volta. Vale però la pena approfondire brevemente come affrontare questa incombenza, prima di andare a descrivere il caso ben più frequente della restaurazione di uno scafo già verniciato.
Come si affronta, dunque, uno scafo completamente nuovo e illibato? Di certo non c’è il bisogno di asportare alcunché! Il primo passo, dunque, è quello di applicare un fondo, come potrebbe essere quello ottenuto con la famosa resina epossidica multifunzionale C-System 10 10 CFS di Cecchi, vera e propria resina multifunzionale che, oltre a incollare, a stuccare e a laminare, pensa anche a proteggere il legno delle nostre barche. Un’altra opzione per il fondo, inoltre, può essere il primer vernice per legno Veneziani Fibrodur, il quale offre un alto potere impermeabilizzante.

Una volta date due o tre mani a mo’ di fondo, si potrà procedere con la verniciatura finale, la quale, nel caso di un classico legno a vista, dovrà essere portata a termine con una vernice per barche trasparente. In questo caso, non bisogna lasciarsi spaventare dall’eventuale color scuro dell’impregnante: la vernice Cecchi Spinnaker Gold Fashion, per esempio, si presenta scura, per diventare trasparente al momento dell’applicazione.

Riverniciare una barca in legno

Eccoci arrivati a discutere di quello che è, senza ombra di dubbio, il caso più frequente, ovvero la riverniciatura di una barca in legno. Questa operazione si rende periodicamente necessaria sia da un punto di vista estetico, per ridonare alla propria imbarcazione la lucentezza originale, sia da un punto di vista tecnico, per garantire una lunga vita del legno.

A richiedere periodiche riverniciatura è sia l’opera viva, ovvero la parte sommersa dello scafo, che l’opera morta, ovvero la parte superiore dello scafo, al di sopra della linea di galleggiamento. Lo stesso si può dire, del resto, di tutte le altre parti in legno che vanno a comporre una barca, le quali vanno inesorabilmente incontro, con il tempo, al fenomeno del flatting, e quindi all’esfoliazione della vernice più vecchia.

Manutenzione barca in legno per veniciare barca in legno

Come preparare lo scafo in legno per ricevere la nuova vernice

Pur avendo a che fare con delle vernici ormai perfette, per ottenere un risultato soddisfacente la superficie di partenza deve essere impeccabile. Acquistando della vernice nautica per legno di qualità, come le Veneziani e le Cecchi vendute sul nostro negozio di accessori nautica, si avranno certamente degli impregnanti semplici da stendere e contraddistinti da un’asciugatura veloce, nonché da una tendenza all’autoespansione che facilita non poco la vita dei pittori ‘distratti’. Nonostante ciò, nessuna di queste vernici può fare i miracoli, nel caso in cui lo scafo da pitturare presenti delle imperfezioni rilevanti. Ecco dunque perché ogni singolo passaggio che andremo a vedere qui sotto per la preparazione delle scafo per la verniciatura è fondamentale.

È prima di tutto necessario procedere con un’attenta pulizia dello scafo, aiutandosi con dell’acqua – meglio se con un’idropulitrice – e con delle spugne, per rimuovere sabbia e sale. Nel caso di alghe e di molluschi, sarà utile sostituire la spugna con una spatola, facendo però attenzione a maneggiarla con delicatezza.

A questo punto, eliminata ogni sporcizia, si rende necessario osservare per bene il legno che si vuole riverniciare, individuando per tempo eventuali aree e elementi bisognosi di una riparazione o di un intervento specifico. Sarà dunque necessario controllare tutte le parti in legno, a livello di opera viva e di opera morta, ma non solo, ricercando crepe, marcescenze, sfaldature o piccoli fori causati magari da piccoli ma pericolosi molluschi. Torna estremamente utile, in questo caso, la già nominata Resina epossidica multifunzionale C-System 10 10 CFS di Cecchi, così come lo stucco epossidico a uso generale Veneziani Epomast.

A questo punto, prima di restaurare la barca e dare dunque una nuova mano di vernice, è necessario togliere completamente la vernice vecchia. Non sempre, del resto, questa operazione è obbligatoria. Pensa per esempio ai tanti stupendi taxi veneziani che, attraversando giorno dopo giorno qui serenissimi canali, hanno sempre un aspetto estremamente lucido: tale risultato è possibile grazie a delle riverniciature ravvicinate, con il mogano che viene rivestito anche due volte l’anno. Non tutte le volte, però, la vecchia vernice viene tolta del tutto, per una riverniciatura a fondo.

riverniciare gondole in legno manutenzione barca

Se abbiamo a che fare con una vernice che si presenta in buono stato, che dunque va unicamente rinnovata, si può optare per un trattamento più veloce e superficiale. In questo caso, dopo una pulizia estremamente attenta della superficie, sarà sufficiente dare una carteggiata leggera, non tanto per togliere la vernice vecchia, quanto invece per permettere a quella nuova di ‘aggrapparsi’. In questi casi, però, è essenziale essere certi di utilizzare una vernice compatibile con quella sottostante. Per essere sicuri al 100% è senz’altro consigliabile risalire alla tipologia del vecchio impregnante, ma non sempre è possibile. Senza avere delle informazioni certe, non resta che provare, stendendo un nuovo strato di vernice su una piccola area – meglio se nascosta – e osservare il risultato. Se ci troveremo di fronte a una vernice che, dopo essere stata stesa, si riempirà di bollicine o di ‘pieghe’, avremo certamente scelto una vernice incompatibile con quella sottostante, e sarà dunque necessario tornare sui propri passi.

Da non perdere:   Dove fare wakeboard in Italia?

Nella maggior parte dei casi, però, chi si trova a riverniciare la propria barca lo fa dopo aver constatato il pessimo – o quanto meno mediocre – stato della vecchia vernice, la quale darà segni di cedimento con qualche sollevamento, qualche scrostatura, qualche crepetta e così via. In questo caso, una leggere scartavetrata non è sufficiente: si rende invece necessario rimuovere completamente il vecchio strato di vernice, arrivando quindi al legno. Non si tratta di un’operazione veloce quanto una carteggiata superficiale, è vero. Con gli accessori e i prodotti giusti, però, anche questo passaggio può essere piuttosto semplice. Le possibili opzioni, nello specifico, sono quattro, ovvero:

  • Utilizzo di un prodotto sverniciatore
  • Carteggiatura in profondità
  • Sabbiatura
  • Sverniciatura con la fiamma

Trattandosi di un intervento di riverniciatura fai da te, sconsigliamo assolutamente di utilizzare il metodo che prevede l’impiego della fiamma. Allo stesso modo, essendo la sabbiatrice uno strumento non molto diffuso a livello amatoriale, mettiamo da parte anche la terza opzione. Restano dunque da esaminare la carteggiatura e l’utilizzo dello sverniciatore.

Lo sverniciatore, tra i due, è senza ombra di dubbio il metodo più comodo. Applicando l’apposito gel sverniciatore sulla superficie da trattare, infatti, dopo alcune ore si riuscirà ad asportare tutta la vecchia vernice, senza sforzi, aiutandosi con una spatola. In virtù dell’azione di questo prodotto la vernice perde la sua compattezza, diventando così facilmente asportabile. Nel caso in cui alcuni strati di vernice non si lascino asportare facilmente, basterà applicare dell’altro sverniciatore, fino a quando non si sarà arrivati al legno vivo. A questo punto, non bisogna assolutamente dimenticare di sciacquare abbondantemente e con cura – meglio se con acqua calda ed eventualmente con qualche goccia di soda caustica – il legno così trattato, in modo da cancellare ogni rimasuglio di sverniciatore, il quale potrebbe finire per rovinare lo scafo. Prima di procedere oltre, in ogni casi, sarà necessario dare una carteggiata leggera e veloce. Va sottolineato che lo sverniciatore è un prodotto chimico altamente corrosivo, che deve dunque essere utilizzato con la dovuta cautela e con tutte le protezioni del caso.

In assenza di sverniciatore bisognerà invece procedere con una buona carteggiatura, scegliendo una grana compatibile con la superficie da lavorare – generalmente si parte con una grana 100. In ogni caso, si raccomanda di iniziare a carteggiare su un lato poco visibile, così da controllare il risultato e regolarsi di conseguenza, in base alla tempra del legno sottostante. Per non rischiare e per arrivare ad avere una superficie perfetta sulla quale andare a poi verniciare, è senz’altro consigliabile carteggiare sempre nel senso delle venature, per non lasciare dei segni difficili da nascondere, nonché utilizzare per l’ultima mano una carta vetrata leggermente più fine, per avere un legno completamente liscio (ma non troppo, per non minare il grip del fondo).

Come verniciare uno scafo con le vernici Cecchi

Siamo arrivati, finalmente, al momento clou di questa guida: finalmente il legno della nostra barca è pronto per essere riverniciato. Tutto è stato riparato e pulito, la vecchia vernice è stata tolta. Dopo questo lungo lavoro, ti consigliamo comunque di non procedere con troppa velocità: prima di prendere il rullo e pennello, dunque, dai una sbirciata alle eventuali riparazioni effettuate, e controlla che le colle e le resine utilizzate siano perfettamente asciutte.
Fatto questo, puoi finalmente iniziare con la verniciatura. Non stai pitturando un tavolino, né la porta del tuo poggiolo: la tua barca, e ancora di più il tuo scafo, dovranno affrontare non solo il sole, ma anche l’acqua, la salsedine, le alghe, i molluschi e via dicendo. È importantissimo, dunque, scegliere delle vernici di alta qualità e appositamente pensate, come la vernice nautica per legno Cecchi della linea Spinnaker, che puoi trovare nel nostro negozio di nautica online.

Per prima cosa, dovrai dare il primer impregnante per legno, oppure, eventualmente, della resina epossidica. Lo scopo di questo fondo sottostante alla vernice vera e propria è quello di proteggere il legno, assicurando inoltre un legame forte tra quest’ultimo e la vernice che verrà stesa successivamente. Date due mani di primer – intervallate da una carteggiatura con una carta abrasiva piuttosto fine, da 300 o da 400 – si potrà passare alla vernice vera e propria.

Armato di rullo per le grandi superfici e di pennello per i dettagli, puoi dunque stendere la prima mano di vernice sul tuo scafo. Una volta terminato questo primo round, dovrai procedere con una carteggiatura – con una carta abrasiva leggera. Questo passaggio è necessario per rendere il primo strato perfettamente liscio e uniforme. A questo punto, potrai terminare con una seconda mano – oppure, in caso di necessità, con una terza e ultima mano.

come verniciare una barca in legno

Come verniciare una barca in legno: scegliere la vernice giusta

Abbiamo visto qui sopra come verniciare una barca in legno usando le vernici Cecchi. Ma quale vernice scegliere? La linea Spinnaker, collaudata per milioni di miglia nautiche, ospita infatti diverse tipologie di impregnante. Per aiutarti nella scelta, riassumiamo qui le caratteristiche fondamentali di ogni prodotto:

Spinnaker Standard IQ: si tratta della famosa vernice trasparente lucida monocomponente, migliorata nella versione Improved Quality, con la quale sono stati aggiunti dei preziosi filtri UV. Sono stati inoltre migliorati gli aspetti body (per avere più spessore a ogni mano) e deep gloss (per avere una lucentezza più profonda.

Spinnaker Gold Fashion: la Gold Fashion è disponibile sia nella versione classica, lucida trasparente e brillante, o nella versione Mat, e quindi opaca. Il vantaggio di questa vernice, in entrambe le forme, è quello di poter applicare le mani successive senza dover carteggiare la mano precedente (per questo si parla di vernice Cod, Coat Over Dry).

Spinnaker Polyurethane: qui Gustavo Cecchi propone una vernice poliuretanica lucida monocomponente, che si avvicina alla versione standard ma che presenta un film più duro e resistente alle abrasioni.

Spinnaker Satin: altra vernice poliuretanica, capace di mettere in risalto in modo accentuato le venature del legno. Particolarmente adatta per le superfici che devono sopportare notevoli sbalzi termici.

Spinnaker Wood Protection: vernice che si contraddistingue per uno spessore alquanto ridotto, è pensata per proteggere il legno nel tempo (anche grazie ai generosi filtri UV) e per sottolineare la sua bellezza.

Ora sai tutto quello che devi sapere per riportare a nuovo la tua barca in legno, verniciandola a regola d’arte. Non ti resta che selezionare i prodotti e gli accessori più adatti per le tue esigenze, visitando le pagine del nostro negozio di nautica online dedicate alla verniciatura del legno!

Ti è piaciuto l'articolo?

Clicca sulle stelle per votare

Media voti 3.1 / 5. Numero di recensioni 7

Nessun voto per ora. Sii il primo a valutare questo post.

Scritto da
Nicola Andreatta
Nicola Andreatta
Copywriter dal 2014, trentino dal 1987. La passione per la nautica è nata sulla prua di una piccola barca a vela sfrecciante nel lago di Caldonazzo: da allora è continuata a crescere, insieme alla sempre presente voglia di imparare - e condividere - qualcosa di nuovo su questo affascinante mondo.

Cosa ne pensi? Dicci la tua

Non hai inserito nessun commento
Inserisci il tuo nome prima di commentare

Contenuti che potrebbero interessarti

- -pubblicità - -

Resta aggiornato


Su promozioni e novità riguardo il mondo della nautica.

Iscrivendoti accetti le condizioni generali e l'Informativa Privacy.

- -pubblicità - -

Accessori nautici e pesca sportiva

1 store online di accessori nautica e articoli per la pesca sportiva qualità: i migliori brand e tanto made in Italy, catalogo con più di 50.000 articoli.

Ultimi articoli

Come usare il mezzo marinaio per il recupero delle cime

Chi non si muove su piccole derive o su...

Dotazioni di sicurezza per la navigazione: le indispensabili nella nautica

La nautica è un mondo meraviglioso, che consente a...

Scegliere la canna da pesca perfetta: la guida alla scelta per tutti

La pesca è un'attività meravigliosa, capace di donare tranquillità...
00:13:02

Come Controllare il Timone della barca – Smontaggio e Installazione Timoneria

Guida Pratica al Controllo del timone della barca a...
Condividi