Axiom Raymarine: tutto quello da sapere prima dell’acquisto

Lo sappiamo bene: scegliere un ecoscandaglio per la propria barca non è sempre un processo facile. Questo perché i fattori che possono entrare in gioco sono effettivamente i più diversi. Alcuni oggettivi, alcuni un po’ meno. A influenzare la scelta tra i vari chartplotter sono infatti le caratteristiche della barca, le proprie esigenze relative all’attività di pesca, lo spazio a disposizione a bordo per il display, il proprio livello di passione per la tecnologia; e quindi ovviamente, dall’altra parte, le peculiarità dei display per barca presenti in commercio, le innovazioni introdotte, le diverse funzionalità, nonché il prezzo. E ci sono poi tanti fattori più soggettivi, sapendo che talvolta si tende a legarsi a uno specifico marchio, o ancora, a farsi influenzare dal vicino d’ormeggio o dall’amico che afferma di essersi trovato bene con quel preciso trasduttore. Al di là di tutti questi ragionamenti, è assolutamente chiaro agli appassionati di elettronica per barca quali sono i brand più quotati, e quali sono all’interno dell’offerta di questi marchi i prodotti top di gamma. Ecco, per quanto riguarda il marchio Raymarine, il meglio del meglio è costituito dai chartplotter Axiom: sicuramente ne hai già sentito parlare! Oggi vedremo quali sono le differenze tra Raymarine Axiom ed Element, quali sono le differenze tra i vari modelli all’interno della gamma Axiom, quali trasduttori associare e quali sono i prezzi di vendita. Ti presentiamo insomma tutto quello che devi sapere prima di acquistare l’ecoscandaglio Axiom Raymarine perfetto per la tua barca!

Raymarine Axiom vs Element, 4 differenze da conoscere

Chi sta prendendo in considerazione l’idea di acquistare un plotter Raymarine si trova di fronte 3 diverse gamme: i display Axiom, i display Element e gli ecoscandagli Dragonfly. Come sono i rapporti tra questi diversi dispositivi? Quale tra queste gamme può essere la più adatta per la tua barca? Prima di tutto devi sapere che la gamma Element è l’evoluzione della celebre Dragonfly; quello che interessa al giorno d’oggi, quindi, è soprattutto un confronto Raymarine Axiom vs Element. A livello di posizionamento all’interno dell’offerta Raymarine, Axiom è senza dubbio la famiglia top di gamma, presentando quindi in generale caratteristiche e funzionalità di ordine superiore. I display Element, da parte loro, sono invece tecnicamente degli entry level, e quindi degli ottimi plotter per chi non ha pretese grosse o esigenze alte; si parla dunque di display per chi ne farà un utilizzo tendenzialmente limitato a una specifica funzionalità, ovvero come ecoscandaglio per pesca, oppure come mero strumento cartografico. Viste le sue caratteristiche, invece, Raymarine Axiom – come gli altri display della stessa gamma – è pensato per diventare a tutti gli effetti il cuore di comando di un sistema integrato dell’elettronica di bordo.

Vediamo quindi nel concreto le differenze tra Raymarine Element e Axiom:

  • Prima di tutto, i display Axiom sono touchscreen, mentre quelli della gamma Element non lo sono;
  • Come visto, i display Raymarine Axiom sono pensati per diventare il cuore del sistema integrato della barca, e proprio per questo offrono molte più opportunità di collegamento e di integrazione rispetto a Element, sia dal punto hardware che dal punto di vista software;
  • A livello di hardware, i display Element presentano un processore più lento, nonché dei banchi di memoria inferiori rispetti ai cugini di Axiom;
  • A livello di software, cambia il sistema operativo: se i display Element fanno girare un sistema operativo LightHouse Sport in versione depotenziata, i display Raymarine Axiom vantano il sistema operativo LightHouse nella sua forma più potente e completa.

Raymarine Axiom vs Axiom Plus vs Axiom Pro, che cosa cambia?

Viste le differenze tra Raymarine Axiom e Element, entriamo ora più decisamente nel mondo Axiom, comparando i diversi modelli presenti all’interno di questa famiglia top di gamma. Per chiarezza, vanno sottolineate alcune cose: prima di tutto, va detto che Axiom è allo stesso tempo il nome del primissimo prodotto uscito all’interno di questa gamma Raymarine e della gamma stessa (questo significa che il prodotto Raymarine Axiom, senza nessun’altra etichetta è il primo prodotto in ordine cronologico di questa famiglia Raymarine); in secondo luogo, nella maggior parte dei modelli della gamma è presente nella versione S, pensata cioè appositamente per il mondo della vela (sailing), nonché la versione RV/RVM, con funzionalità specifiche per il mondo della pesca (gli acronimi stanno rispettivmente per RealVision e per  RealVisionMax). Prima di vedere cosa distingue questi display possiamo mettere in evidenza anche quello che è il denominatore comune in tutta la famiglia Axiom, ovvero la presenza del medesimo sistema operativo, il software LightHouse, che risulta comodamente aggiornabile direttamente dal display.

Dopo queste precisazioni, siamo pronti per scoprire le differenze tra gli schermi Raymarine Axiom, Axiom Plus e Axiom Pro, tenendo conto che nel 2023 è uscito il nuovo modello Axiom 2 Pro che integra interessanti miglioramenti hardware.

ecoscandaglio raymarine
Crediti immagine: Raymarine

Come le etichette presenti nel nome di questi display indicano in modo chiaro, entrambi i plotter Axiom Plus e Axiom Pro presentano caratteristiche hardware migliorate rispetto al primo della famiglia, ovvero ad Axiom. Più nello specifico i modelli Plus e Pro fanno meglio del capofamiglia quanto a luminosità del display, quantità di RAM, velocità del processore e per la presenza del rivestimento dello schermo con idrorepellente HydroTough. Guardando all’utilizzo nei prossimi anni, Axiom Plus e Axiom Pro, pur costando un po’ di più, rappresentano senza dubbio una scelta consigliabile per una pura questione di sostenibilità dell’apparato hardware, grazie alle maggiori velocità e potenza.

Finora abbiamo visto quali sono le differenze tra il modello Axiom e i successivi Plus e Pro. Ma quali sono invece le differenze tra Axiom Plus e Axiom Pro? Le due linee si distinguono soprattutto per la presenza del tastierino nella serie Pro, che va ad aggiungersi allo schermo touch; va inoltre sottolineato che i modelli Raymarine Axiom Pro hanno la possibilità di integrare due diversi ecoscandagli separati con CHIRP da 1 kW.

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Raymarine plotter, le ultime novità: Axiom 2 Pro e Axiom 2 XL

Arrivati fino a qui si può ormai affermare di conoscere decisamente bene la gamma Raymarine Axiom! È quindi arrivato il momento di fare la conoscenza con gli ultimi due arrivati, ovvero Axiom 2 Pro (nelle versioni S e RVM) e Axiom 2 XL. Si tratta per l’appunto di dispositivi di ultimissima generazione, lanciati sul mercato tra gennaio e aprile 2023: parliamo dunque dei più innovativi display della famiglia top di gamma Raymarine. Come a dire: è praticamente impossibile trovare di meglio! Il punto fermo resta il sistema operativo (sempre aggiornabile in piena autonomia), laddove a cambiare e a migliorare è la parte hardware.

Le caratteristiche di Axiom 2 Pro

Disponibile nelle versioni S e RVM, e dunque sviluppato rispettivamente per la vela e dall’altra per la pesca, l’Axiom 2 Pro è un Chartplotter HybridTouch con schermi di dimensioni 9, 12 e 16 pollici. Come tutti i modelli della famiglia Axiom, combina chartplotter, ecoscandaglio, radar, autopilota e video. Dotato di processore 6-core e di tastierino che affianca lo schermo touch, il modello S è dotato di ecoscandaglio high CHIRP integrato, perfetto per sonde di profondità e ricerca subacquea affidabili; il modello per la pesca RVM presenta il fishfinder multicanale integrato con tecnologia ecoscandaglio CHIRP RealVision MAX. 

caratteristiche di Axiom 2 Pro
Crediti immagine: Raymarine

Le caratteristiche di Axiom 2 XL

A distinguere questi display di casa Raymarine, come suggerisce il nome, sono le dimensioni: parliamo infatti di Chartplotter Glass Bridge top di gamma da 16, 19, 22 e perfino 24 pollici, per imbarcazioni che non hanno alcun problema di spazio a bordo e per diportisti alla ricerca di un raffinato e ampio schermo di navigazione. Eleganti e allo stesso tempo robusti, anche questi plotter Raymarine possono contare sul potente processore 6-core, nonché su uno spazio di archiviazione di 64 GB. È possibile inoltre tenere la rotta sotto controllo anche da remoto, grazie alla tastiera remota opzionale RMK-10.

Raymarine Axiom prezzi, quanto spendi e come risparmi

Qual è il prezzo dei display Raymarine Axiom? I prezzi cambiano in modo importante in base alla linea, alla versione e ovviamente alla dimensioni dello schermo. Il prezzo di un Axiom Plus solo cartografico da 7 pollici è di circa 1.000 euro, per arrivare per esempio oltre i 3.500 euro per le versioni Axiom Plus 12 RealVision 3D. Guardando al Raymarine Axiom 2 Pro S, per fare un altro esempio, la versione da 12 pollici si aggira intorno ai 4.700 euro, laddove per i grandissimi Axiom XL le cifre sono in ogni caso superiori agli 8.000 euro. Va però detto che ci sono e ci saranno nel tempo delle promozioni occasionali da non lasciarsi scappare, promosse direttamente da Raymarine o su nostro negozio online, conosciuto e apprezzato tra le altre cose per le importantissime promozioni periodiche (da quelle di fine stagione in poi).

Trasduttore per Raymarine Axiom, quale scegliere 

Una volta scelto il display Raymarine Axiom perfetto per la propria barca, non resta che acquistare anche il più adatto trasduttore, sapendo che nel nostro negozio online per la nautica gli ecoscandagli sono venduti sia con trasduttore che senza, per lasciare massima libertà di scelta ai nostri clienti. Abbiamo già visto altrove come scegliere il trasduttore per la propria barca, spiegando quali sono i fattori da tenere in considerazione per non sbagliare. Ecco alcune delle domande principali da farsi:

  • Su quale tipologia di barca verrà montato il trasduttore?
  • Di che materiale è lo scafo?
  • A quale profondità si è soliti pescare?
  • Chi installerà il trasduttore?

In base a queste domande è possibile orientarsi verso il miglior trasduttore da associare al proprio nuovo Raymarine Axiom, sapendo che ci sono delle regole abbastanza precise. Il trasduttore da interno sarebbe da intendere come ultima opzione, da considerare solamente in presenza di scafo in vetroresina monoscocca, e mai su scafi in legno oppure in ferro. I trasduttori più comuni sono quelli da poppa, e non è un caso se i trasduttori già presenti nelle confezioni degli ecoscandagli siano nel 90% di questa tipologia. Più delicata è la questione relativa ai trasduttori passanti, per i quali è sempre e comunque raccomandabile l’installazione da parte di professionisti, in quanto bucare lo scafo è sempre un’operazione difficile. Non è tutto qui: è necessario sapere che le modalità di installazione mutano in base all’inclinazione dello scafo, nonché al suo materiale, ricordando il fatto che la sonda deve essere obbligatoriamente di plastica o di acciaio in caso di scafo in ferro, e di bronzo o acciaio in caso di scafo in legno.

La scelta del tipo di ecoscandaglio dipende inoltre anche dall’attività per il quale verrà utilizzato. Pensiamo per esempio alla profondità di pesca, concentrandosi su quella che è la concreta distanza dalla superficie alla quale si pesca abitualmente (senza quindi sovrastimare le proprie necessità):

  • Chi pesca a basse profondità, fino ai 100 metri circa, avrà bisogno di un dispositivo a bassa potenza e ad alta frequenza;
  • Chi pesca a profondità medio alte, tra i 100 e i 500 metri, ha bisogno invece di alta potenza e di bassa frequenza;
  • Infine, chi pesca a profondità importanti, superando i 500 metri, dovrà rivolgersi esclusivamente ai moduli.

Ora hai sicuramente le idee più chiare sulle caratteristiche dei display Raymarine Axiom: ti aspettiamo nel nostro store online, per individuare il chartplotter perfetto oppure per farci altre domande!

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Scritto da
Nicola Andreatta
Nicola Andreatta
Copywriter dal 2014, trentino dal 1987. La passione per la nautica è nata sulla prua di una piccola barca a vela sfrecciante nel lago di Caldonazzo: da allora è continuata a crescere, insieme alla sempre presente voglia di imparare - e condividere - qualcosa di nuovo su questo affascinante mondo.

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