Tre nodi indispensabili in Barca | Hinelson Academy

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HiNelson Academy – Manutenzione Barca a Vela

Benvenuto in questo nuovo tutorial dal titolo “I Tre Nodi Indispensabili in barca” in cui ti mostrerò come effettuare i nodi più utilizzati nella nautica. Vedremo come fissare i parabordi o bloccare il tender con il Nodo Parlato, come ormeggiare una barca con il Nodo di Galloccia e il nodo multiuso Gassa d’Amante.

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Il nodo consiste in uno o più avvolgimenti e ripiegature successive di una spira di corda sulla corda stessa o intorno ad un’altra corda o ad un oggetto. Questa è la definizione di nodo.

Cosa Useremo?

Cima

I nodi nella nautica sono protagonisti di tutti i giorni. Impossibile risalire alla storia del nodo. Basti pensare ai Quipu Incas, un sistema di scrittura basato sull’intreccio ad una cimetta principale di più cime annodate tra di loro. Nell’antica Cina i nodi erano considerati di buon auspicio per augurare lunga vita, prosperità, salute, ricchezza e molto altro.

Ancora oggi i Pope Ortodossi utilizzano una specie di Rosario creato con i nodi intrecciati ad una corda principale.

E cosa sono i nostri vestiti se non sequenze di nodi? Vedi quindi come i nodi permeano la nostra vita da sempre. Quindi ecco i 3 Nodi da conoscere assolutamente per chi va in barca.

Nei nodi possiamo trovare:

il CORRENTE, la parte di cima che si muove e che una volta fissato il nodo rimarrà lenta

il DORMIENTE la parte di cima che si muove poco o non si muove affatto che sarà destinata a sostenere il carico

il MEZZO COLLO che si distingue in DRITTO e ROVESCIO ma che va a formare sempre un occhiello

Il COLLO COMPLETO

Il DOPPINO basta rimandare corrente e dormiente in parallelo

La VOLTA tonda il corrente fa un giro e mezzo prima di tornare in parallelo al dormiente

Cominciamo dai due Nodi d’avvolgimento più insegnati, il NODO PARLATO SEMPLICE e il NODO DI GALLOCCIA.

Il nodo parlato è sicuramente famoso per fissare i parabordi alle draglie. Questi nodi sono generalmente utilizzati proprio per fissare un oggetto su di un cavo od un’altra cima.

Nodo Parlato Semplice

Detto anche nodo del barcaiolo, appartiene alla categoria dei Nodi di Avvolgimento.

Prendi il corrente e avvolgilo al centro della parte cilindrica su cui vuoi eseguire il nodo. Incrocia il corrente con il dormiente fino a formare una X e riporta la cima. Solleva leggermente e fai scivolare la cima corrente al di sotto. Stringi bene il nodo.

Questo è il metodo classico per eseguirlo ma ne esiste anche uno alternativo. Crea due anelli sulla stessa cima in questa maniera, sovrapponi l’anello destro al sinistro, infila l’asola che si viene a creare in un palo o altro e stringi!

Nodo di Galloccia

Come dice il suo nome questo nodo è utilizzato sulle bitte a galloccia, siano esse in barca che a terra. Si esegue passando due o più volte attorno all’oggetto e annodando il corrente attorno al dormiente con dei mezzi colli.

Nei corsi RYA viene insegnato così; fai un collo, fai uno o due otto e chiudi con un collo. Considerando che questo nodo deve resistere a sollecitazioni continue io preferisco chiudere con un mezzo collo rovesciato, anche se è leggermente più difficile scioglierlo se la cima si bagna.

Vediamo ora il re dei nodi a occhio.

Da non perdere:   La manutenzione del gommone

I nodi a occhio detti anche gasse, sono delle asole chiuse e annodate quasi sempre all’estremità di un cavo. Questi nodi vengono spesso fatti in mano, e, preparato il doppino, vengono avvolti attorno a una bitta o ad un palo da ormeggio. I nodi a occhio rimangono perfetti anche una volta sfilati dall’oggetto a cui erano avvolti. Per questo motivo possono essere sfilati velocemente e riutilizzati in velocità. Ciò è particolarmente utile nelle manovre di ormeggio. Il più importante nodo a occhio è la gassa d’amante.

Gassa d’amante

La gassa d’amante è sicuramente il nodo più importante e più usato nella nautica ma non solo. Anche gli alpinisti lo usano con nomi differenti a seconda della zona. Esercitati a fare questo nodo nei due sensi, verso l’interno e verso l’esterno. Ne va della tua buona reputazione di marinaio!

Eseguiamolo insieme. Spiegazione del nodo mentre lo faccio sulla bitta a terra. Fai mezzo collo dritto, passa dentro l’occhio da sotto a sopra con il corrente, torna con il corrente da sopra a sotto e strozza il dormiente. Et Voilà.

Nella nautica viene impiegato un pò ovunque data la sua grande adattabilità. Io lo uso spesso per un ormeggio veloce utilizzando la cima e la gassa a mo di nodo scorsoio. Puoi anche utilizzarlo al posto del nodo di scotta.

La particolarità più interessante di questo nodo è sicuramente data dal rimanere della stessa forma e misura anche se la tensione a cui è sottoposto diventa impegnativa. Con l’esperienza è possibile imparare a scioglierlo rapidamente anche se la cima è fradicia di acqua. Tale nodo va bene con quasi tutti i materiali di cui le cime possono essere composte.

Come puoi vedere è molto più semplice farli piuttosto che parlarne quindi per diventare un maestro in questa arte dovrai fare nodi il più spesso possibile.

Ti rimando alla mia guida sui nodi più utili alla vita in barca su Hinelson Blog

I 6 nodi marinari più utili in barca

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Continuiamo con la nostra serie di tutorial in cui parleremo di manutenzione, tecnica e fai da te sulla barca.

HiNelson Academy nasce con l’obbiettivo di mostrare ed illustrare molti lavori che puoi eseguire da solo sulla tua imbarcazione.

Assolutamente da condividere se avete amici interessati al Do It Yourself Nautico.

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Al prossimo video e Buon Vento!

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