L’elettromobilità sull’acqua con Torqeedo

Sul fatto che la mobilità stia virando decisamente verso l’elettricità non ci sono dubbi. I fattori che spingono in questa direzione sono diversi.: si pensi prima di tutto ai cambiamenti climatici in atto, di fronte ai quali l’unica e urgente risposta è quella di tagliare di netto le emissioni inquinanti, a partire da quelle dei motori alimentati con combustibili fossili. Ma si pensi anche all’incremento del consumo di energia nel settore dei trasporti causato dalla crescita ininterrotta della popolazione mondiale, nonché ai prezzi in rialzo dei combustibili stessi. E, come è possibile e a portata di mano sulla terraferma, la mobilità elettrica è possibile anche sull’acqua: attualmente si stima che, globalmente, il 2% delle barche sia spinto da un motore elettrico. Una fetta assolutamente marginale, che però è in crescita, e che è preponderante in tante acque interne, dove si stanno moltiplicando i divieti di utilizzo di motori a combustione. Non stupisce quindi che uno dei punti di riferimento mondiali per la produzione di motori elettrici, Torqeedo, sia nato proprio sulle rive di un lago, per la precisione di lago di Starnberg, in Baviera.

La storia di Torqeedo

La spinta che ha portato alla fondazione di Torqeedo è stata proprio quella di avere un’alternativa ai classici motori nautici in tutte quelle acque in cui i motori termici erano a un passo dall’essere banditi. Per questo Christoph Ballin and Friedrich Böbel hanno deciso di fondare Torqeedo nel 2005, partendo dall’assunzione che, sul mercato, non c’era nessuna reale proposta a livello industriale per la diffusione di motori nautici elettrici. All’epoca la mobilità elettrica era ancora tutta da venire, anche nel mondo automotive: sembrava però ovvio già allora che quello doveva essere il futuro, per una mobilità pulita. Ed è così che è nata Torqeedo, in un vuoto di mercato, con la consapevolezza che i motori elettrici sarebbero diventati protagonisti.
Ecco allora che il lancio dei motori fuoribordo elettrici arriva proprio dalla Germania, da quelli che oggi sono conosciuti come i pionieri dell’elettromobilità nautica. Nel 2020 l’azienda ha festeggiato il raggiungimento di 100.000 proprietari di barche che hanno scelto un sistema Torqeedo, e continua a portare sul mercato nuove tecnologie e nuove possibilità, con propulsori elettrici e ibridi per uso commerciale e ricreativo. Attualmente il marchio – entrato nel gruppo Deutz nel 2017 – è presente in oltre 100 paesi, con più di 2.000 partner di vendita.

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La gamma di motori elettrici per barche

Dapprima l’attenzione di Torqeedo si è concentrata sulle esigenze dei diportisti in acque interne, per piccoli natanti, per poi allargare lo sguardo prima ai tender, e poi al mondo delle barche a vela: del resto il concetto di motore elettrico si sposa alla perfezione con la filosofia dei velisti, i quali già di per sé, scegliendo una barca spinta dal vento, seguono una mobilità green e sostenibile.

Al giorno d’oggi la gamma di Torqeedo è estremamente ampia, portando sul mercato motori elettrici per barche con potenza compresa tra gli 0,5 e i 100 kW, riuscendo a soddisfare di fatto gran parte delle esigenze del mondo diportistico. Si parla soprattutto di motori fuoribordo, ma anche di motori entrobordo, nonché ovviamente di batterie e di accessori per la ricarica a bordo.

Nel nostro store online di accessori nautici sono disponibili circa 20 modelli di motori fuoribordo Torqeedo, dai propulsori per barca ultralight, pensati per canoe e kayak, fino ai motori della linea Cruise, capace di spingere una barca fino a 30 chilometri orari.

La differenza tra Torqeedo e altri produttori di propulsori elettrici

Torqeedo è l’azienda pioniera nella produzione di motori elettrici per barche. Al giorno d’oggi, però, non è l’unica: ci sono anche grandi marchi del mondo nautico, come Mercury e Yamaha, che si stanno avvicinando alla mobilità elettrica in acqua. Torqeedo, dalla sua, può vantare un’attenzione dedicata al 100% alla produzione di motori elettrici per barche, motivo fondante dell’azienda, nonché il fatto di progettare e di assemblare i propri motori in Germania.

Altri fattori premianti sono la trazione diretta, l’utilizzo di sole celle cilindriche saldate nella batterie (senza usare quindi le celle a sacchetto, più economiche ma non esposte a forature), la presenza della batteria integrata prodotta internamente, la presenza di una rete di assistenza postvendita in Italia e ovviamente una lunga esperienza nella realizzazione di motori nautici elettrici.

Non ci resta che invitarti sul nostro negozio online per scoprire tutte le soluzioni proposte da Torqeedo per l’elettromobilità sull’acqua: che tu stia cercando un motore fuoribordo ultraleggero per il tuo tender oppure un potente motore fuoribordo per il tuo scafo, non resterai deluso!

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Scritto da
Nicola Andreatta
Nicola Andreatta
Copywriter dal 2014, trentino dal 1987. La passione per la nautica è nata sulla prua di una piccola barca a vela sfrecciante nel lago di Caldonazzo: da allora è continuata a crescere, insieme alla sempre presente voglia di imparare - e condividere - qualcosa di nuovo su questo affascinante mondo.

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