VHF nautico: come scegliere la radio di bordo per la tua barca?

Come scegliere la radio per barca? Meglio un VHF fisso o un VHF mobile? A quale portata bisogna mirare? E a quale potenza? Sono tantissime le quest ioni come queste che affollano la testa di chi vuole acquistare un VHF marino per la propria barca, ed è per questo che oggi abbiamo deciso di presentarti una breve guida per capire quale radiotrasmittente acquistare per la propria barca.

Alcune precisazioni cruciali sul VHF nautico

Prima di andare a vedere insieme quali sono le principali differenze tra VHF portatile e fisso vogliamo sottolineare un presupposto fondamentale: la legge prevede l’obbligatorietà di una radio VHF (Very High Frequency) per tutte le imbarcazioni destinate alla navigazione oltre le 6 miglia dalla costa. Questo non significa però che chi naviga su distanze minori dalla costa non possa giovare di questo strumento, che anzi può rivelarsi estremamente utile, in situazioni di emergenza e non solo.

Non è però tutto qui. È lecito domandarsi se sia meglio avere una radio VHF mobile o una fissa, ma è anche certo che l’opzione migliore e consigliata dagli esperti è senza ombra di dubbio quella di avere a bordo entrambe le tipologie di apparecchio, così da rispondere ad ogni tipo di esigenza, in ogni situazione.

Nonostante una credenza piuttosto comune secondo la quale il VHF portatile non abbisogni di alcuna documentazione, va sottolineato il fatto che qualsiasi tipologia di VHF necessita di una regolare Licenza RTF per il suo utilizzo, richiedibile al Ministero dello Sviluppo economico.

Qualcun altro, restato ancorato alle vecchie leggi, è convinto che, per la navigazione oltre le 6 miglia sia necessario avere a bordo obbligatoriamente una postazione di comunicazione fissa. Questa regola non è più però vera: il VHF portatile assolve infatti – dal punto di vista legislativo – alle stesse funzioni del modello fisso.

Radio VHF fissa o mobile? Le differenze, i pro e i contro

Ebbene, andiamo a vedere nel dettaglio quali sono in vantaggi e gli svantaggi delle due tipologie di VHF. Il VHF portatile permette di ricevere o di inviare messaggi da qualsiasi postazione sulla barca, senza dunque dover scendere sotto coperta anche solo per ascoltare il canale 16. La radiotrasmittente portatile può infatti essere portata con sé e utilizzata anche restando al timone, e non è tutto qui: si pensi alla sfortunata eventualità di emergenza durante la quale l’equipaggio deve lasciare l’imbarcazione e trasferirsi sulla zattera per barca. In quel caso, ovviamente, poter contare su una radio VHF portatile da portare con sé rappresenta un vantaggio indiscutibile.

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Un dispositivo portatile, inoltre, risulta un vero toccasana nel momento in cui le batterie della barca vanno in avaria, lasciando quindi in panne l’apparato VHF fisso. I VHF portatili sono inoltre generalmente più economici rispetto a quelli fissi e, fattore da non dimenticare, certi modelli di questo tipo sono anche galleggianti.

I modelli portatili (anche detti VHF palmari) presentano però anche degli svantaggi. In primo luogo, la loro potenza di emissione è molto minore rispetto al tipico VHF fisso: se quest’ultimo trasmette infatti con 25 Watt di potenza, i modelli portatili, in genere, si fermano a 5 Watt, per non andare a pesare eccessivamente sulla carica delle batterie. La loro antenna, di dimensioni ridotte, non può garantire la medesima portata dei VHF fissi. È da evidenziare, infine, che i VHF palmari hanno una limitata autonomia di esercizio, richiedendo infatti delle periodiche ricariche.

Conclusione

Come anticipato, la scelta vincente è quella di avere a bordo entrambi i tipi di apparecchio, così da non farsi mai trovare impreparati. L’importante, al momento dell’acquisto, è scegliere un VHF di qualità, con una buona potenza di trasmissione e con una buona capacità selettiva, così da poter comunicare tranquillamente senza il rischio di sconfinare in altre frequenze. Vanno poi considerati il consumo di energia, la robustezza del dispositivo e la presenza di funzioni supplementari.

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  1. Sono in possesso di un patentino (certificato limitato di radiotelefonista per navi) fatto nel 2001, poi non più utilizzato per la vendita della barca. ora a distanza di 18 anni ho acquistato un’altra barca.
    Volevo sapere se la mia autorizzazione è ancora valida.
    qwuindi se posso acquistare un’altra ricetrsmittente e tenerla a bordo.

    • Ciao Fabrizio,il ‘certificato limitato di radiotelefonista” una volta ottenuto, non è soggetto a rinnovo né a scadenza. Quindi sì, la tua autorizzazione è ancora assolutamente valida!

  2. Ciao Nicola. Nel all’articolo hai indicato anche il modulo per richiedere il certificato limitato di radiofonista. Avendo un natante, quindi non iscritto al RID, come va compilato? Grazie. Ciao.

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