Come scegliere un’ancora per la barca? Tipologie e Peso

Ecco gli argomenti principali relativi a come scegliere un’ancora per la barca.

Qual è l’ancora più adatta per la tua barca? In commercio esistono tante tipologie diverse di ancore nautiche tra le quali scegliere: basta dare un’occhiata alla nostra sezione ‘Ancora barca‘ per farsi un’idea dell’ampia gamma di scelta. Ma qual è quella giusta per te?

Ogni tipo di fondale richiede infatti una tipologia di ancora per barca differente: l’utilizzo dell’ancora sbagliata, infatti, può in certi casi vanificare completamente l’operazione.

Quale ancora nautica acquistare in base alla barca da ancorare? Tipologie e Peso

Prima di andare a vedere quali sono i principali tipi di ancora in base al tipo di fondale, vediamo brevemente come varia deve variare questo strumento in base al tipo di imbarcazione.

A comandare, in questo senso, sono sia le dimensioni che il dislocamento del mezzo.

In linea generale, si tende a calcolare un chilogrammo di ancora per ogni metro di lunghezza della barca, rapporto che sale fino a due chilogrammi nell’eventualità di ancoraggio in acque ventose.

Ne consegue dunque che una barca di 7 metri di peso inferiore ai 2.000 chilogrammi avrà bisogno di un’ancora di almeno 10 chilogrammi, laddove invece un’imbarcazione da 12 metri con un peso di 16.000 chilogrammi richiederà un’ancora di oltre 24 chilogrammi.

Questo, insomma, per quanto riguarda il rapporto tra ancora barca

Si tende a calcolare un chilogrammo di ancora per ogni metro di lunghezza della barca, rapporto che sale fino a due chilogrammi nell’eventualità di ancoraggio in acque ventose.

Quale ancora per barca comprare e che peso deve avere in base al tipo di fondale?

Le ancore non differiscono solo per quanto riguarda il peso. Anche per la forma.

Infatti cambia in modo decisivo in base al fondale al quale dovrà aggrapparsi. Non si possono certo portare a bordo della propria imbarcazione tutte le tipologie di ancore: è però importante averne a bordo un’ancora marina principale, più una o due secondarie (molto utili, del resto, anche in caso di ancoraggi in condizioni meteo avverse).

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Come anticipato, esistono davvero tanti tipi di ancore per barca: Bruce, CQR, Danforth, Guardian, Fortress, Delta, fare confusione tra tutti questi nomi è tutt’altro che difficile. Per comodità, però, possiamo suddividere tutti questi strumenti in tre grandi gruppi, ognuno caratterizzato da una forma particolare.

Le ancore a vomere: Tipologia e Peso

Rientrano in questa categoria tutte le ancore a vomere, anche dette ancore ad aratro.

Quanto a prestazioni, quest’ancora per barca è in linea generale la migliore, in quanto tende ad avere una presa efficace sulla maggior parte delle tipologie di fondale.

Lo svantaggio principale di un’ancora ad aratro, però, è costituito dal suo ingombro: per questo motivo vengono utilizzate soprattutto dalle imbarcazioni di una certa dimensione. Rientrano in questo gruppo le ancore CQR e Bruce, nonché le ancore Delta, le quali costituiscono un’evoluzione delle CQR.

Le ancore a marre piatte: Tipologia e Peso

Estremamente più maneggevoli delle ancore ad aratro, le ancore a marre piatte offrono un’ottima presa su qualsiasi fondale, eccezion fatta per i fondali rocciosi. L’ancora per barca più famosa di questa categoria è la Danforth, alla quale si accompagnano le Guardian e le Fortress.

Le ancore ad ombrello: Tipologia e Peso

Come suggerisce il nome, si tratta in questo caso di ancore nautiche richiudibili, perfette dunque per quelle imbarcazioni dove lo spazio è particolarmente ristretto. Vengono quindi utilizzate su barche estremamente piccole, nonché sui gommoni.

Leggerissime, funzionano bene su fondali rocciosi, lasciando invece a desiderare nel caso di sabbia.

Conclusione

La continua evoluzione delle forme delle ancore nautiche ha portato ad una parallela riduzione dei pesi necessari: le più moderne ancore, infatti, possono arrivare a vantare le medesime performance di ancore obsolete due o tre volte più pesanti.

La leggerezza dei prodotti moderni, del resto, è un motivo in più per tenere a bordo, per ogni eventualità, un secondo tipo di ancora per barca, così da non temere problemi in fase di ancoraggio.

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